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Treni, bonus e ritardi, i pendolari incontrano la Regione Toscana

Previsto dal contratto di servizio tra Regione e Trenitalia per i disservizi registrati sulla rete regionale

Gli abbonati di 4 linee, la Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio; la Prato-Bologna; la Pisa-Lucca-Aulla e la Tirrenica Nord (La Spezia – Pisa) hanno diritto al bonus. I titolari di abbonamenti mensili e annuali, sia a tariffa regionale Toscana che Integrata Pegaso, in possesso dei requisiti previsti, possono chiedere il bonus entro il 10 agosto 2014, attraverso l'apposito modulo.

 L'indice di riferimento è calcolato considerando l'andamento del servizio linea per linea, in particolare i treni soppressi (minuti di servizio non resi) ed i ritardi in minuti accumulati in arrivo, in entrambi i casi per cause imputabili al gestore del servizio o al gestore della rete.

Dopo i miglioramenti registrati nei mesi scorsi, il mese di giugno segna un diffuso peggioramento delle prestazioni del servizio, come attesta chiaramente l'innalzamento degli indici di riferimento.
Significativo, il peggioramento di alcune linee il cui livello di puntualità è da tempo attestato oltre il 90 – 92%, le quali si posizionano su un indice di riferimento al limite del bonus: in particolare la Firenze – Pisa ( dove la puntualità scende, nella seconda metà del mese, all'88%) e la Faentina via Vaglia (con indice 3.9, al limite del bonus,  con riduzione di 5 punti della puntualità, passando da 93% di maggio a 88% di giugno).
 In particolare sia la Firenze - Pistoia - Lucca – Viareggio, sia la Tirrenica (La Spezia – Pisa), vedono la puntualità in evidente calo (di due punti e mezzo la Firenze – Viareggio, di un punto la Tirrenica che segna 83,7%). Inoltre, si registra  un passo indietro, rispetto ai mesi precedenti, per le linee Pisa-lucca-Aulla e Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio, per le quali i provvedimenti di modifica di orario sembravano aver dato esiti positivi sul fronte del recupero di regolarità.

"Abbiamo scritto ai gestori – spiega l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli – e attendiamo spiegazioni dettagliate, perché i rilevamenti di questo mese lasciano aperti diversi dubbi che devono essere chiariti. Ai problemi che riguardano linee notoriamente critiche, si aggiunge anche il dubbio che tra le cause di ritardo su due linee finora regolari, come la Pisa-Firenze e la Pisa-La Spezia, vi sia l'instradamento del Frecciabianca spostato, contro la nostra volontà, dalla Tirrenica. In questo senso pare del tutto inaccettabile progettare deviazioni di ulteriori Frecciabianca su questa direttrice".

Chi ha diritto al bonus? Hanno diritto al bonus i titolari di abbonamenti mensili e annuali a tariffa regionale e integrati Pegaso nel caso in cui l'indice superi il valore 4.0. L'indice di riferimento viene calcolato con una specifica formula che tiene conto, mese per mese, dei tempi di ritardo e delle soppressioni effettuate rispetto al servizio programmato, e rappresenta quindi una misura del disservizio sulla singola linea.

Quanto vale il bonus? Per gli abbonamenti mensili Trenitalia il 20% del valore del titolo di viaggio. Per gli abbonamenti annuali Trenitalia il 10% del valore di 1/12 del titolo di viaggio. Per gli abbonamenti mensili Pegaso: Il 15% del valore della sola tariffa extraurbana. Per gli abbonamenti annuali Pegaso: il 7,5% del valore di 1/12, della sola tariffa extraurbana.

Dove trovare l'indice del mese? A partire dalla fine del mese successivo a quello di validità dell'abbonamento nelle biglietterie e sui monitor informativi in stazione; chiamando il numero verde regionale 800.570.530; scrivendo a bonus.drt@trenitalia.it; visitando la pagina Indennizzi del sito di Trenitalia.

Pendolari in Regione: I Comitati dei Pendolari di Arezzo e Val di Chiana valutano positivamente l'accoglimento delle richieste che da anni i comitati toscani pongono agli amministratori regionali e ritengono che l'incontro con l'assessore sia positivo.

Triplicare le sanzioni per soppressioni, ritardi e cattiva o assente climatizzazione dei treni; calcolo dei ritardi non solo dall'orario di partenza e arrivo ma anche delle stazioni intermedie; traffico più leggero sulla linea Firenze-Valdarno, in stile metropolitana, per migliorare le tratte per Foligno e Chiusi. Sono alcuni dei capitoli della proposta del nuovo contratto ponte tra Regione Toscana e Trenitalia che l'assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli, ha presentato ieri ai Comitati toscani dei pendolari.
E poi: più attenzione ai convogli con maggiore affluenza; impegno per promuovere il trasporto pubblico locale per famiglie, studenti e coloro che utilizzano l'auto; miglioramento dell'informazione agli utenti; contrasto di chi viaggia senza biglietto sottraendo risorse al servizio pubblico. La Regione poi raddoppierà il numero degli ispettori sui treni e quindi il numero dei controlli sulla qualità.

“Stiamo trattando con un soggetto che si muove in un regime di monopolio – ha affermato Ceccarelli – e per la nuova gara, aperta anche ad altri soggetti, Trenitalia non mette a disposizione officine e materiale rotabile. Si spera in un intervento dell'Authority per Trasporti (https://www.autorita-trasporti.it) per snellire i tempi per la gara e non creare un vuoto”. E riguardo all'aumento dei ritardi e delle cancellazioni: “Sappiamo che l'equipaggio dei treni, a causa della diminuzione del personale, non è più legato al treno - ha spiegato - ma si sposta da una linea all'altra”.

Su questioni più specifiche: per Arezzo è riconfermata la Carta Treno che consente l'accesso agli Intercity. Significa, almeno sino al prossimo cambio orario, il mantenimento degli IC attuali. L'assessore, ricordando che la questione degli IC è di competenza del Governo, ha chiesto e continuerà a chiedere al vice ministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, un incontro con Trenitalia per definire la questione di questi treni che interessano Arezzo.
Riguardo all'Eurostar pomeridiano per il rientro dei pendolari da Roma, entrerà in funzione sicuramente da dicembre prossimo, ma c'è l'impegno per anticipare ad ottobre la fermata ad Arezzo. Sulla stazione AV prevista tra Umbria e Toscana, gli assessori delle due regioni hanno definito l'intesa di procedere alla sua realizzazione all'esito di uno studio di fattibilità finalizzato anche all'individuazione dell'ubicazione più consona.
 

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