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Autovelox, il Pdl di Palazzo Vecchio chiede una moratoria per le multe

Il capogruppo del Pdl insieme al suo vice chiedono una moratoria sulle multe fatte dagli autovelox. Sarebbero circa 114.450 i verbali interessati su un totale di 175.463

Il Pdl chiede una moratoria sulle multe "redatte" dagli autovelox fiorentini. La questione, ormai da oltre un anno, ha visto un intenso faccia a faccia tra amministrazione e Aduc, discutendo sulla regolarità o meno delle postazioni. Dopo l’accoglimento del ricorso di un automobilista, multato in viale Spartaco Lavagnini, sia l’associazione dei consumatore, e adesso il capogruppo PdL Marco Stella e il suo vice Alessandri, chiedono chiarezza. “I fiorentini hanno il diritto di sapere se gli autovelox così come installati oggi possono elevare contravvenzioni oppure no – hanno aggiunto i due consiglieri –. Pensiamo a tutti quei fiorentini che non hanno fatto ricorso e che hanno pagato le multe; potrebbero aver pagato una multa elevata in maniera errata? Chi renderà a loro i soldi? Non possono esserci equivoci sulla bontà dell’azione amministrativa. Ad oggi vi sono molti dubbi che alcuni autovelox possano elevare multe senza la presenza di un vigile accanto, infatti i fiorentini stanno vincendo i ricorsi ed anche il perito incaricato ha affermato alcune considerazioni che vanno in questa direzione. La consulenza tecnica del perito incaricato è stata chiarissima nel merito, dando parere negativo su 7 autovelox, che sarebbero installati su strade che non hanno le caratteristiche minime di strada urbana di scorrimento, e per questo tutte le contravvenzioni elevate senza la presenza del vigile accanto all'autovelox sarebbero da annullare. Soltanto l’impianto del viadotto Marco Polo avrebbe le caratteristiche di strada urbana di scorrimento. Gli autovelox in questione sono proprio quelli che hanno elevato il maggior numero di contravvenzioni nel 2010, 114.450 su un totale di 175.463, quindi il 65 % dei verbali potrebbero essere illegittimi? Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2010 sono state elevate 175.463 contravvenzioni così suddivise: viale Etruria 66.299, viale Gramsci 6.187, Indiano 11.496, viale Lavagnini 18.811, viale Marco Polo 44.584, viale Matteotti 17.505, via Senese 5.648, viale XI agosto 4.933”.

“La scelta del sindaco Renzi di non aggiornare il PGTU(Piano Urbano Generale del Traffico) non permettendo al Consiglio Comunale di esercitare le proprie specifiche competenze, ha contribuito in modo grave a creare questa forte incertezza sull'effettiva regolarità degli autovelox che lascia con il fiato sospeso migliaia di cittadini. Il PGTU del Comune con la classificazione delle strade - che per legge dovrebbe essere aggiornato ogni due anni - è fermo da più di 10 anni, e proprio questo pare essere un elemento decisivo per i giudici di pace che hanno accolto positivamente alcuni ricorsi, che adesso rischiano di avere riflessi gravissimi anche sul bilancio comunale. Nel bilancio preventivo 2011 sono state oltre 52 milioni di euro le multe preventivate dal Comune di Firenze. ‘Prevenire prima di multare’ dovrebbe essere lo slogan dell'amministrazione comunale, mentre oggi si usano le contravvenzioni per fare cassa. Su questa battaglia non molliamo, anzi rilanciamo, invitando il Comune a fare almeno un tentativo per dimostrare che ciò che gli preme realmente è la prevenzione e l'educazione alla legalità. Anche alla luce dei ricorsi accolti dal giudice di pace chiediamo chiarezza sugli autovelox, vogliamo essere sicuri che siano stati installati così come previsto dal codice della strada, il baluardo di un vero stato democratico di diritto sta proprio nel diritto di tutti i cittadini di pretendere che la legge valga per tutti, anche per il Comune” hanno concluso Stella e Alessandri.




 

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