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Pd: ancora un'incognita la guida regionale, salta l'assemblea per il liscio

Renziani spaccati sul dopo Parrini

Troppi iscritti a parlare all'assemblea regionale dei democratici alla casa del popolo di Novoli: la discussione va per le lunghe e i dem sono costretti a lasciare la sala del circolo per permettere l'esibizione di ballo liscio prevista. E' quanto successo ieri sera a Firenze.

Subito dopo le elezioni l'ormai ex segretario Dario Parrini aveva annunciato che si sarebbe dimesso dalla guida del partito. "Una decisione presa da tempo - aveva scritto sul suo profilo Facebook -. A breve, come ha annunciato il segretario nazionale ieri, verrà aperta una fase congressuale che necessariamente riguarderà anche i livelli regionali del Pd".

Il voto sulla terna proposta dal segretario dimissionario, Dario Parrini, composta da Marco Recati, Leonardo Marras e Matteo Biffoni è stato rinviato. Sembra che ci sia la volontà di allargare alla minoranza che fa riferimento a livello nazionale ad Andrea Orlando la reggenza con l'inserimento di ulteriori nominativi.

A volere questa soluzione è soprattutto il sottosegretario di Stato Antonello Giacomelli che ha suggerito alla platea due soluzioni: o l'inclusione della componente di minoranza nella reggenza o l'affidamento ad Antonio Mazzeo di una mini-reggenza in attesa di convocare l'assemblea regionale del partito. Un'idea che ha solleticato molto il confronto interno, tanto che alle 20 il segretario dimissionario, Parrini è stato costretto ad alzarsi in piedi per comunicare che erano ancora iscritti a parlare 13 componenti della direzione. Oggi alle 15 secondo round per i democratici.

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