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Politica Le Cascine

Cascine come Disneyland? Il Comune pensa al percorso avventura

Dopo il parco giochi le Cascine potrebbero essere la casa di un altra struttura per lo svago. A scoprirlo Tommaso Grassi che ha rinvenuto la fotocopia della delibera

Si chiama ‘Percorso di vita sospeso’, o anche percorso avventura, e potrebbe essere istallato all’interno del parco delle Cascine. Ma facciamo un paio di passi indietro, partendo dalla ‘cosa’ in questione. Si tratta di una struttura in quota, a volte fatta su più piani, realizzata con materiale di carpenteria e legno lamellare. Ci sono traccianti, ponti, passarelle, ed una serie di prove su cui grandi e piccini possono misurare la loro abilità, senza terra sotto i piedi. E questo è il cosa. La novità è il dove. Sì perché il Comune di Firenze starebbe pensando di piazzarne uno alle Cascine. Chi lo dice? Una fotocopia di un documento interno. Si proprio così, una fotocopia rinvenuta casualmente dal consigliere comunale di Sel Tommaso Grassi in una fotocopiatrice di Palazzo Vecchio.

Un progetto in fase di studio, a firma Caterina Biti, l’assessore all’ambiente dell’amministrazione fiorentina, l’ultima entrata nella squadra Renzi. Nell’oggetto della delibera, del 20 aprile 2012, sono riportate queste parole: “Atto di indirizzo per l’indizione di un bando per la collocazione in via temporanea di una struttura tipo ‘Percorso Vita Sospeso’ nel Parco delle Cascine”. Insomma le Cascine potrebbero arricchirsi di un altro luogo di svago, anche se per adesso l’iter sta procedendo senza troppa pubblicità, per così dire. “Dopo il parco giochi – sottolinea Tommaso Grassi – si affitta un altro pezzo delle Cascine. Mi chiedo cosa ci guadagni il Comune, e se sia intenzione di questa amministrazione far diventare le Cascine una sorta di parco giochi, più che un parco pubblico fruibile direttamente da tutti”.

Indubbiamente c’è il problema su cosa debbano essere le Cascine per Firenze, ma non c’è solo questo. Per Grassi il ‘Percorso di vita sospesa’ pone una serie di questioni che devono necessariamente essere chiarite: “Quanto potrebbe durare la concessione su questo tipo di struttura?”. Per il parco giochi per esempio, compreso tra l’ex Meccanò ed il ponte alla Vittoria, è stato stipulato un contratto di tre anni, rinnovabile per altri tre. “C’è poi – conclude Grassi – una questione di metodo: per l’ennesima volta la Giunta ha scavalcato le prerogative del Consiglio comunale. E dire che quando fu presentato il masterplan delle Cascine questo progetto non era contemplato”.
 

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