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I multiplex affossano i cinema monosala, bloccato quello a Novoli

Firenze ha un surplus di oltre 3500 posti cinema adottato un parametro di blocco per quello in progetto a Novoli. Le vecchie sale soffocano spartendosi meno del 40% mentre il multiplex fanno affari d'oro

Secondo i dati Cinetel 2010, in Toscana "le 13 multisale da 5 schermi in su, hanno totalizzato il 61,1% degli incassi e le altre 78 strutture solo il rimanente 38,9%", mentre a "Firenze il multiplex Uci raggiunge da solo il 35,7% degli incassi e, insieme a quello di Novoli, se realizzato, si arriverebbe al 70% circa. Come farebbero a sopravvivere gli altri cinema con appena il 30% degli incassi?".
 
E' quanto emerso oggi a Firenze nel corso di un convegno promosso da Legambiente Toscana, Anec e Agis regionali, sul tema dei multiplex nella regione e in particolare su quelo che dovrebbe sorgere a Novoli, nel capoluogo toscano.  Firenze, é stato ricordato, "risulta avere un surplus di ben 3.595 posti cinema" e nell'area metropolitana tra il capoluogo e Prato "sono già presenti tre cinema multiplex" con 43 sale in tutto.
 
Legambiente e Agis hanno lanciato un invito a forze sociali, culturali, cooperative e sindacali per "costituire un fronte unito contro il proliferare dei multiplex nelle zone già sature di cinema". All'incontro hanno preso parte, tra gli altri, il presidente del Legambiente Toscana Piero Baronti, il presidente di Anec Firenze Maurizio Paoli, l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, il vignettista Sergio Staino, e rappresentanti di sindacati, associazioni e forze politiche tra cui Idv, Fds-Verdi, Sel, e Perunaltracittà. Nel corso dei lavori è stato spiegato anche che "in sei delle province toscane è possibile, ed auspicabile, realizzare nuovi cinema" mentre per "Firenze, Livorno, Lucca e Siena, il parametro è invece ampiamente saturo".
 
Secondo Baronti "non partiamo da una posizione pregiudiziale contro i multiplex ma a Firenze il rischio è che molte piccole sale chiudano e che la programmazione cinematografica futura sia in mano a due grandi società: quella che gestisce l'Uci e, con Novoli quella di Berlusconi e Benetton". Per Paoli "inserire il parametro delle distanze per i cinema non è contro il multiplex di Novoli, ma al contrario pone rimedio ad una forzatura 'pro multiplex', operata dalla amministrazione precedente". La Giunta toscana, ha ricordato l'assessore Scaletti "ha deciso di mettere in pratica quella che è una normativa nazionale. Non si va a penalizzare un multiplex ma si va a regolamentare in tutta la regione una situazione". Presente anche un esponente dei comitati 'Vivere Novoli', favorevoli al multiplex, che ha sottolineato come "in qualità di cittadini del quartier, vorremmo far vivere quest'area soprattutto la sera e un complesso come il multiplex potrebbe essere il traino per una maggiore vivibilità della zona anche di notte". 

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