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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Pace: 80 sindaci da 60 Paesi, al via a Palazzo Vecchio 'Unity in diversity'

Un appuntamento voluto dal sindaco Nardella nel segno di Giorgio La Pira. Presenti sindaci soprattutto da zone di guerra: Herat in Afghanistan a Nazareth, da Kobane in Siria a Baghdad, da Tunisi a Mogadiscio a Juba, da municipalità della Palestina. Ai lavori anche l'attore Tim Robbins

Si apre questa mattina, 5 novembre, anniversario della morte di Giorgio La Pira, l'evento ‘Unity in diversity’, promosso dal sindaco Dario Nardella proprio a sessant'anni dalla conferenza organizzata nel 1955, nel pieno della Guerra Fredda, dall'ex sindaco, primo esempio di “Glocal forum” al mondo. Fino all'8 novembre saranno a Firenze 80 sindaci da 60 Paesi del mondo, soprattutto da zone di guerra: da Herat in Afghanistan a Nazareth, da Kobane in Siria a Baghdad, da Tunisi a Mogadiscio a Juba, da municipalità della Palestina a quelle degli stati balcanici, per confrontarsi sui temi della pace, della cultura, della fratellanza tra popoli. Assieme a loro interverranno premi nobel e personalità internazionali (come il Quartetto di Tunisi, Shirin Ebadi, Tawakkol Karman, Wole Soyinka), tra le quali anche principessa Haya Bint Al Hussein di Giordania, ambasciatrice di pace dell'Onu e moglie del primo ministro degli Emirati Arabi.

Tra i presenti all’evento anche l’attore Tim Robbins, che parlerà del suo progetto di teatro in carcere, il curatore d’arte e drammaturgo nigeriano Awam Amkpa, Peter Madonia, direttore generale della Fondazione Rockefeller, il sottosegretario agli esteri Mario Giro, Laurens Jolles (referente dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati per il Sud Europa), e Frank La Rue, direttore del Robert Kennedy for justice and Human Rights Europe. Sarà presente anche Giovanni Puglisi, presidente per l’Italia dell’Unesco, che sarà il curatore insieme a Nardella di una ‘Carta di Firenze’ a difesa dell’arte. Tra i giornalisti presenti anche Lucia Annunziata, Mario Orfeo e Serge Michel (Le Monde). Durante il convegno verranno anche illustrati alcuni progetti di cooperazione internazionale per la promozione e la salvaguardia del patrimonio storico-culturale intrapresi dalle amministrazioni comunali che, nel caso del Comune di Firenze, riguardano in particolare le iniziative nelle città di Erbil ed Herat in Iraq nelle quali sono in corso dei progetti di cooperazione internazionale aventi come capo fila proprio l'amministrazione. 

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