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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

De Zordo: “Linea 3 inutile, facciamo il Metrotreno”

La consigliere Ornella De Zordo propone di abolire la linea 3 della futura tramvia a causa dei limiti non valutati dalla Giunta. La proposta è un metrotreno Rifredi -Santa Maria Novella

In risposta all’annuncio del sindaco Renzi di voler portare a termine le linee tranviarie in tre anni, arrivano le proteste dell’opposizione. Dopo  i numerosi “ma” della minoranza in Consiglio e l’idea di far passare i binari sotto i viali, l’ultima proposta l’ha fatta la consigliera Ornella De Zordo. Il capogruppo di perUnaltracittà focalizza l’attenzione sulle varianti dei percorsi oltre alla reale necessità di una linea che “potrebbe essere evitata”.  

“I punti critici della cantierizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia sono numerosi, come è evidente anche dall'illustrazione odierna in Consiglio- ha detto la consigliera De Zordo -  alcuni tecnici del gruppo urbanistica di perUnaltracittà avevano chiesto e ottenuto di visionare i progetti e dopo un'attenta analisi hanno individuato i grandi limiti che pregiudicano il rispetto dei tempi imposti a suo tempo dal sindaco Renzi. Sono infatti molti gli aspetti irrisolti dei progetti esecutivi, su cui l'amministrazione sta da tempo lavorando, finora con scarso successo, attraverso le cosiddette "varianti" che sfuggono ad ogni controllo. Quelle stesse varianti che la giunta Domenici attuava con grande confusione in corso d'opera e che hanno pregiudicato la realizzazione della linea 1 nei tempi e nei costi previsti”.
Quindi?
“La linea 3 potrebbe in realtà essere evitata, con grande risparmio di risorse  e di consumo di suolo, progettando il metrotreno con le fermate Rifredi-Dalmazia-Macelli-Santa Maria Novella sull'attuale sede ferroviaria e collegandola poi alla linea tramviaria 5, Dalmazia-Viale Redi, passando per via Mariti. Questa la proposta da noi presentata già in occasione della discussione del Piano strutturale”.
Quali sono i nodi critici delle linee 2 e 3?
“La linea 2 - l'unica tramvia che Renzi potrebbe realisticamente riuscire ad inaugurare prima della fine del suo mandato - viene data in partenza dopo l'atteso parere della Soprintendenza sulla palazzina Mazzoni, ma ha nodi complessi da risolvere sia per una corretta cantierizzazione che per l'impatto trasportistico e ambientale: l'attraversamento della rotatoria di fianco al Multiplex attraverso il viadotto sul Mugnone da via di Novoli a via Buonsignori-Gordigiani; la strettoia di via di Novoli, con traffico deviato in via Baracchini e via Torre degli Agli; l'incrocio con viale Belfiore, senza tunnel ma semaforizzato”.
E l’altra?
La linea 3, che come abbiamo detto può essere sostituita dal Metrotreno, nella forma prevista slitterà a tempi indefiniti e ha nodi ancora più difficili da sciogliere: via dello Statuto con la costruzione di un nuovo sottopasso ferroviario da via Crispi la cui cantierizzazione simulata paralizzerebbe la direttrice per Sesto; il passaggio per viale Strozzi e quello per piazza Dalmazia.
 

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