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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Inchiesta Open, alta tensione Renzi-magistrati. E l'ex premier attacca anche Bersani: "Ha preso soldi dai Riva"

Il senatore è un fiume in piena: "Se un magistrato compie un atto sessuale il Csm ti dà due mesi in meno di anzianità, se lo fa un cittadino si prende anni di galera"

"Sono cascati male, se c'è uno che non si tira indietro sono io. Basta buonismo, ora reagisco". Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi torna parlare ai microfoni di Radio Leopolda della richiesta di rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta Open della procura di Firenze.

"La mia vita è stata scardinata con un dolore personale e familiare che non auguro al peggiore nemico e l'Anm è stata sempre in silenzio - ha aggiunto Renzi. - L'appannamento della funzione del magistrato non dipende da quello che dice Renzi ma da quello che fa un magistrato. Se fa un atto sessuale il Csm ti dà due mesi in meno di anzianità, se lo fa un cittadino si prende anni di galera".

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Quest'ultimo riferimento è al procuratore capo di Firenze, Giuseppe Creazzo, recentemente coinvolto in un procedimento disciplinare del Consiglio superiore della magistratura per un caso di molestie. "E' il primo processo in cui si va in aula dopo quattro pronunciamenti della Cassazione. Non è stato Renzi ma la Cassazione a criticare i giudici" chiosa poi l'ex premier.

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"A Conte e a Grillo, i Pm di Milano e Roma non hanno tolto i cellulari, hanno utilizzato uno stile diverso da quelli di Firenze. Uno di loro si occupa a tempo pieno della famiglia Renzi: prima che diventassi premier eravamo una famiglia rispettabile, ora sembriamo un'associazione di gangster", aggiunge Renzi.

Anm: "Dal senatore Renzi comportamenti inaccettabili"

Pronta la replica dell'Associazione nazionale magistrati: "Le parole del senatore della Repubblica Matteo Renzi, pronunciate non appena ha appreso della richiesta di rinvio a giudizio per la vicenda Open, travalicano i confini della legittima critica e mirano a delegittimare agli occhi della pubblica opinione i magistrati che si occupano del procedimento a suo carico", sostiene la giunta dell'Anm in una nota, parlando di "inaccettabili comportamenti".

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Per l'Anm, i pm che hanno chiesto il processo nei confronti di Renzi "hanno adempiuto il loro dovere, hanno formulato una ipotesi di accusa che dovrà essere vagliata, nel rispetto delle garanzie della difesa, entro il processo, e non è tollerabile che siano screditati sul piano personale soltanto per aver esercitato il loro ruolo".

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Per il leader Iv, invece, le accuse di finanziamento illecito e traffico di influenza illecita nei suoi confronti sono solo una ritorsione giudiziaria per eliminarlo dalla vita politica. Tanto che il senatore ha denunciato alla procura di Genova, competente sui presunti reati commessi da magistrati fiorentini, i tre pm che lo hanno incriminato: Giuseppe Creazzo, Luca Turco e Antonino Nastasi che avrebbero, a suo dire, abusato del loro ruolo violando l’articolo 68 della Costituzione (la vecchia immunità parlamentare) poiché ne avrebbero disposto le intercettazioni telefoniche anche dopo la sua elezione al Senato.

Renzi vs Bersani

Sul caso Open, d'altronde, Renzi ne ha anche per l'ex segretario Pd Pierluigi Bersani. Del resto, l’inchiesta Open intreccia proprio la stagione in cui l’ex-Rottamatore lottava per ottenerne la leadership. "Ho scalato il Pd – rivendicava – non perché avevo i soldi ma perché avevo il consenso, perché altri avevano perso le elezioni". E tra quegli “altri” c’è soprattutto Pierluigi Bersani.

"Provo umana tenerezza per lui – ha ironizzato Renzi da Radio Leopolda -. Tutte le volte che Bersani parla di finanziamento illecito ai partiti un cittadino di Taranto si sente male. Bersani ha preso soldi dai Riva per fare la campagna elettorale, questa è la differenza. Io ho preso i soldi sequestrati ai Riva e li ho messi nel risanamento ambientale di Taranto. Scopri la differenza, guarda chi è più di sinistra. Bersani dovrebbe fare un gigantesco mea culpa".

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