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Omicidio Kashoggi, il regista di 'The dissident': "Credo che Renzi sia una vergogna"

Nuovo servizio de Le Iene sul principe saudita Bin Salman, ritenuto mandante dell'uccisione e definito da Renzi 'amico mio' e 'grande principe ereditario'

"Credo che Renzi sia una vergogna". Non usa mezzi termini il regista premio oscar Byan Fogel e autore di 'The dissident', il documentario che ricostruisce le dinamiche dell'omicidio di Jamal Kashoggi, giornalista del Washington Post assassinato e fatto a pezzi nel settembre 2018 nel consolato saudita di Istanbul.

Parole pronunciate a Le Iene, in un servizio andato in onda ieri sera e che mette insieme molti pezzi della vicenda.

L'Onu e i servizi di intelligence americana, a partire dalla Cia, ritengono che il mandante di questo terribile omicidio sia il principe saudita Mohammad Bin Salman, che il senatore Matteo Renzi ha incontrato, nella capitale dell'Arabia Saudita Riad, nei giorni in cui in Italia erano in corso le battute finali della crisi del governo Conte bis.

La visita di Renzi ha destato moltissime polemiche, sia perché il senatore risulta membro del comitato consultivo del FII Institute, riconducibile alla famiglia saudita e dal quale percepirebbe un lauto compenso, sia per le parole di elogio spese da Renzi proprio nei confronti di Bin Salman.

"Amico mio", le parole con cui Renzi si rivolge a quello che definisce "grande principe ereditario Bin Salman". Poi parole che hanno suscitato altro sdegno: "Non parlatemi del costo del lavoro qui a Riad, perché come italiano lo invidio molto". In un Paese dove la violazione dei diritti umani è sistematica, dove, ricordano Le Iene, "ci sono 10 milioni di lavoratori stranieri tenuti in condizioni di semischiavitù", dove esiste la pena di morte, dove i diritti delle donne praticamente non esistono.

La cosa che ha sdegnato di più sono però appunto le parole di Renzi al "grande" principe, ritenuto il mandante dell'agghiacciante uccisione di Kashoggi, ricostruito nel servizio de Le Iene.

"Credo che Renzi sia una vergogna. Il fatto che lui possa andare in Arabia Saudita e paragonare quello che succede lì con il Rinascimento Italiano è vergognoso per l'Italia stessa", dice il regista di 'The dissident' a Le Iene.

Il servizio completo delle Iene, Renzi non risponde alle domande

E ancora, il regista si domanda come "qualcuno possa essere così ignorante da avere un'opinione del genere su un regime sanguinario. Devo supporre che a Renzi piaccia essere amico di assassini, dittatori e persone che imprigionano e decapitano qualcuno per avere un'opinione, o mettono le donne in prigione per il solo fatto di chiedere diritti o fanno a pezzi e smembrano giornalisti". Un servizio che farà senz'altro discutere.

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