rotate-mobile
Politica

Turismo, tassa di soggiorno: più 50 cent a stella

Con 22 voti favorevoli e 8 contrari il Consiglio comunale di Firenze dà il via libera alla delibera all'aumento. Dall'euro per gli hotel ad una stella si passerà a 1,50 euro a notte (2 stelle - 2,50; stelle - 3,50; 4 stelle - 4,50)

Con 22 voti favorevoli e 8 contrari il Consiglio comunale di Firenze dà il via libera alla delibera che aumenta della tassa di soggiorno di 50 centesimi a stella alberghiera. La manovra sul turismo, scrive l'Agenzia 'Dire', non cambia nella forma (l'imposta è corrisposta sempre per ogni pernottamento, ovvero a persona per notte), ma nella sostanza: dall'euro per gli hotel ad una stella si passerà a 1,50 euro a notte (2 stelle - 2,50; stelle - 3,50; 4 stelle - 4,50).

Solo nelle strutture 5 stelle o superiori non è previsto l''incremento dell''imposta, visto che, fanno notare gli uffici comunali, la norma nazionale prevede la possibilità di tassare i clienti fino a 5 euro a notte. Lo scorso anno la tassa ha portato alle casse del Comune di Firenze circa 22 milioni di euro. Con questa manovra Palazzo Vecchio stima di raggiungere un extra bonus di 3 milioni di euro l''anno che porterebbero così il gettito complessivo, stando ai flussi turistici 2014, sui 25 milioni. "Con questi soldi continuiamo ad offrire servizi nonostante i tagli dei trasferimenti statali", sottolinea l''assessore al bilancio Lorenzo Perra, durante il dibattito in aula.

Dall'introduzione dell'imposta ad oggi, spiega Perra, "sono intervenuti due fenomeni. Uno, positivo, riguarda l'incremento molto forte delle presenze turistiche. L'altro è invece negativo: il Comune avrà un taglio dei trasferimenti statali, pari a 25 milioni di euro. Che si aggiunge all'effetto dell''applicazione delle norme sull'armonizzazione dei bilanci che comporterà una spesa maggiore di altri 25 milioni di euro. In tutto, dunque, 50 milioni in meno da utilizzare per i servizi". Di fronte a questo scenario, conclude, "ci siamo trovati a fare delle scelte".

NO COMPATTO OPPOSIZIONI – L'aumento della tassa di soggiorno a Firenze "è l'ennesimo balzello" della giunta Nardella. Questa è "l'amministrazione delle tasse". Così Marco Stella, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale durante il dibattito sull''imposta di soggiorno. "È un vero errore, in un momento come questo, colpire le imprese che lavorano in maniera regolare e che danno un servizio ai turisti e alla città. L'amministrazione comunale- continua Stella- con questo provvedimento tratta gli albergatori come dei bancomat, questo e'' inaccettabile". Contrari alla manovra tutti i gruppi di opposizione. Per 'Firenze riparte a sinistra' (Sel - Prc) si tratta di una scelta "che disattende il principio costituzionale della progressività: una famiglia di tre persone che pernotta in un hotel a una stella si vedrà infatti aumentata la tassa di soggiorno più di quanto non capiti ad un facoltoso single che dorma in un quattro stelle".

Sulla stessa linea d'onda la consigliera Cristina Scaletti ('La Firenze viva') che parla di decisione "miope" e che punta il dito contro la mancata lotta al "vero problema che è l'abusivismo e l'evasione invece di penalizzare ulteriormente chi lavora in chiaro e produce occupazione, gli albergatori". Per Francesco Torselli di Fratelli d'Italia non "si aumenta l'imposta di soggiorno per realizzare opere concrete per Firenze, ma soltanto per rimettere in sesto i conti del comune". Contraria anche Arianna Xekalos del M5s: "La nostra imposta di soggiorno è superiore a quella di Parigi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Turismo, tassa di soggiorno: più 50 cent a stella

FirenzeToday è in caricamento