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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Le Cascine

Nuovo Teatro dell'Opera, l'apertura slitta di un anno. Si parla del 2013

Sono stati sia il sindaco Renzi che il direttore Zubin Mehta a confermarlo. Sul piatto mancano 80-100 milioni di euro. Renzi: "Il Governo termini ciò che ha iniziato"

“Ancora manca la fossa e manca la macchina da palcoscenico, di tutto questo non c’è niente e non sappiamo nemmeno quando si comincerà a realizzarlo. Da Roma non abbiamo informazioni; e la maggior parte dei soldi che servono per completare il teatro devono arrivare da Roma”. C’era del pessimismo amaro questa mattina nelle parole del direttore dell’Orchestra del Maggio Musicale fiorentino, Zubin Mehta. Scetticismo tradotto in particolar modo sulla tempistica dei lavori, quando cioè la gigantesca cattedrale della musica, poggiata alle all’ingresso delle Cascine, sarà effettivamente aperta ed operativa. “Sicuramente – ha ribadito Mehta – non ce la faremo ad aprire con l’opera il nuovo teatro del Maggio musicale fiorentino entro novembre 2012”, data fino a qualche mese fa prevista per la conclusione del parco della musica.

Una certezza quindi ha accompagnato la 75/a edizione del festival del Maggio: per adesso, nonostante l’inaugurazione mascherata del dicembre scorso, dove si fece sfoggio di un teatro amputato, il nuovo Teatro dell’Opera rimane fermo al palo in attesa di buone nuove da Roma, o meglio dal Governo. Si parla di soldi, molti. Tra gli 80 ed i 100 milioni per acquistare e montare la torre scenica, completare la sala concerti, l’indotto economico e la piazza Ferretti, in teoria la più grande di Firenze.

Il Governo termini ciò che ha iniziato” ha sottolineato questa mattina il sindaco di Firenze Matteo Renzi, a margine della presentazione del festival. “E’ un’opera grande, bella e significativa, voluta per i 150 anni dell'Unità; va finita perché il Governo l’ha voluta e si è impegnato a realizzarla”, ha continuato. Ma i tempi si sono ormai allungati a dismisura e sulla completa realizzazione anche Renzi ha cominciato a vederla sulla stessa prospettiva di Mehta, lasciandosi andare ad un “non molto ottimista” che la dice tutta sullo stato dell’arte dei lavori. “Dipende molto – ha continuato – da quando arriveranno i soldi. Quando un Governo decide di fare un’opera pubblica non può lasciarla a metà: di conseguenza aspetto e auspico che nel corso delle prossime settimane si chiuda questa vicenda. La sensibilità che ha dimostrato il ministro Passera mi conforta molto. Penso che almeno i denari per la macchina scenica, circa 44 milioni, arriveranno nel giro di qualche settimana. Poi c’è il resto, che prevede un esborso più significativo, che verificheremo nei prossimi mesi. Al governo ci sono persone serie che sapranno evitare che quest’opera rimanga incompiuta”.
 

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