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Martedì, 23 Aprile 2024
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Moschea in Santa Verdiana: secco "no" del centrodestra

Critiche per il metodo anche da Sinistra Progetto Comune: "Gruppi consiliari tagliati fuori dalla discussione"

Domani, 1 febbraio 2021, la comunità islamica fiorentina incontrerà l'amministrazione comunale per chiedere un luogo dover poter realizzare una nuova moschea, dato che con le attuali norme anti-Covid, lo storico garage di Borgo Allegri è 'in bilico'. E l'annuncio dell'incontro, come era prevedibile, ha scatenato forti reazioni nel centrodestra. Ma non solo.

Forza Italia: "Ferma contrarietà"

"Siamo fermamente contrari alla possibilità di realizzare la moschea di Firenze nell'aula bunker di Santa Verdiana, una struttura di proprietà pubblica che sorge nel centro storico e che non ha certo le caratteristiche per ospitare un edificio adibito al culto islamico, con migliaia di persone che si riverserebbero in un'area della città urbanisticamente delicata. La libertà di culto è sacrosanta, ma occorre considerare la questione nella sua complessità" afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Non ci sembra tra l'altro questo il momento per occuparsi di un tema del genere, con la città economicamente in ginocchio per la chiusura di locali e strutture ricettive, che erano l'ossatura del nostro sistema economico - osserva Stella -. Detto questo, chiediamo che il Comune non conceda il cambio di destinazione d'uso per l'aula bunker. Ci chiediamo poi per quale motivo il tempio islamico debba essere regalato da soggetti pubblici alla Comunità musulmana. Come mai l'imam scarta i terreni concessi dall'Arcidiocesi di Firenze nel Comune di Sesto Fiorentino?".

Stella si dice "fermamente convinto della necessità di una consultazione cittadina su un tema così delicato. Lo prevede lo Statuto comunale. Non si tratta di slogan elettorale o di una proposta populista. Piaccia o no, il tema della moschea e del rapporto con l’Islam divide la cittadinanza, che deve poter dire la sua: siamo in democrazia. Senza contare – conclude il capogruppo di Forza Italia all'Assemblea toscana – che un eventuale tempio musulmano non dovrà confliggere con l'impianto architettonico e urbanistico di Firenze, patrimonio Unesco. Anche di questo si dovrà tenere conto".

Lega: "Patrimonio pubblico è di tutti i fiorentini"

“L’amministrazione ha il compito – dichiara poi il Gruppo Lega Salvini Firenze in una nota – prima ancora di comunicare a mezzo stampa roboanti incontri, di individuare dei luoghi nella città ove è possibile edificare luoghi di culto attraverso gli strumenti urbanistici”.

“Nel merito l’Amministrazione – continua la nota – ad oggi inadempiente, ignora la normativa di riferimento per tali luoghi a scapito però di tutti gli altri cittadini che, invece, sono chiamati a rispettarla. Nardella usa il pugno duro con i deboli, come i ristoratori aderenti all’iniziativa #IoApro, latita sul tema del rispetto delle normative per le realtà abusive: ci risulta che ancora oggi l’amministrazione non abbia previsto niente di tutto questo ed ogni scorciatoia, stante quanto prevede la legge, non può essere consentita. Perché poi un’amministrazione pubblica dovrebbe dare un luogo pubblico a una confessione religiosa? È un’ipotesi che ci trova contrari nel metodo e nel merito, perché il patrimonio pubblico è di tutti i fiorentini indipendentemente dalla fede religiosa”.

“Da fiorentini – conclude la nota – prima ancora che rappresentanti delle istituzioni ci chiediamo, infine, come mai è stato permesso a fondi adibiti a magazzini di diventare luoghi di culto: la legge è uguale per tutti”.

Critiche anche da sinistra

Anche da sinistra arrivano le critiche, per il metodo più che nel merito: “Ci sorprende che anche su questo tema il sindaco stia tagliando fuori il necessario coinvolgimento di tutti i gruppi consiliari" lamentano Bundu e Palagi, sul modo come Palazzo Vecchio sta operando sulla moschea.

“Sinistra Progetto Comune – aggiungono i consiglieri di opposizione di sinistra – non si fida troppo delle dichiarazioni di chi ci governa, quindi attendiamo la concretezza dei progetti della moschea per valutarli ma ribadiamo la nostra convinzione di trovare una soluzione sul territorio fiorentino, perché non faccia la fine di altri ‘eterni dibattiti’, come quello dello stadio”.

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