rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

No allo lo stralcio delle cartelle fiscali per multe e tributi non pagati, Pd: “Provvedimento di equità”. Ma Iv si astiene, protesta Lega

Spaccatura tra dem e renziani, mentre il Carroccio attacca: "Equità usata a sproposito"

Il Comune di Firenze non applicherà lo stralcio delle cartelle fiscali per multe e tributi non pagati. E’ stata infatti approvata ieri dal Consiglio Comunale di Firenze la delibera dell’assessore al bilancio Giovanni Bettarini con la quale Palazzo Vecchio sceglie di non applicare lo stralcio delle cartelle esattoriali contenuta nella Legge di Bilancio 2023, approvata dal parlamento a guida centrodestra.

“Abbiamo preso questa decisione perché stralciare le cartelle è una possibilità a nostro avviso ingiusta dal punto di vista dell’interesse generale, perché premia chi preferisce non pagare”, spiega l’assessore Bettarini in consiglio comunale.

“Accogliere questa possibilità sarebbe stata una misura poco efficace nei confronti dei cittadini che rispettano le leggi, mentre noi chiediamo che sia giusto incentivare la fedeltà fiscale. E’ una scelta di equità e di rispetto perché stralciare queste somme significa mettere sullo stesso piano coloro che adempiono ai propri doveri pagando integralmente e puntualmente imposte, tasse, tariffe e multe con chi al contrario ha preferito fregarsene per anni. La politica della nostra amministrazione comunale è quella di disincentivare l’infedeltà fiscale addebitando a chi non paga anche i costi che la pubblica amministrazione sostiene per il recupero delle somme (le ormai famose spese di notifica, ndr)”, aggiunge Bettarini.

Dalle verifiche effettuate dagli uffici del Comune, fa sapere Palazzo Vecchio, risulta che il residuo debito per le cartelle non riscosse interessate (cioè le somme inferiori a mille euro comprese fra il 2011 e il 2013) ammonta ad oltre 5 milioni e 300mila euro, una cifra "utile a finanziare servizi per i cittadini".

La decisione è passata con i voti di Pd e Lista Nardella, mentre Italia Viva, rappresentata in consiglio comunale dalla vicepresidente dell'assise Barbara Felleca, ha deciso di astenersi. Un piccolo ulteriore 'strappo' tra dem e renziani, dopo che Renzi sul "multificio" aveva attaccato a testa bassa sia il Pd che direttamente il sindaco Nardella. Forti critiche anche dalla Lega.

“Ancora una volta il Pd perde l’occasione per stare vicino ai bisogni dei cittadini, tra i quali rientra certamente la rottamazione delle cartelle esattoriali. Ritengo comunque indecente quanto accaduto dal mancato consiglio comunale di giovedì (rinviato perché, ha attaccato la destra, la maggioranza non avrebbe avuto i numeri necessari, ndr) in poi”, attacca il capogruppo del Carroccio, Federico Bussolin. Controreplica secca del capogruppo dem Nicola Armentano: “Chi ha commesso un’infrazione ne deve rispondere. Aderire allo stralcio sarebbe stato un messaggio sbagliato soprattutto nei confronti di chi rispetta le regole e di chi aveva pagato quanto doveva, come da legge. E' una decisione doverosa, lo stralcio avrebbe rischiato di incentivare l’evasione".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

No allo lo stralcio delle cartelle fiscali per multe e tributi non pagati, Pd: “Provvedimento di equità”. Ma Iv si astiene, protesta Lega

FirenzeToday è in caricamento