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Addio ai negozi storici, Stella: "Creare centro commerciale naturale" 

Dopo l'annunciata chiusura dell'Old England Store, il vicepresidente del consiglio regionale Stella: "Difendere l'identità di Firenze"

Un'altra attività storica muore nel cuore di Firenze. L'Old England Store, come già scritto ieri, dice addio alla città portando con sè dispiacere e amarezza per un centro storico che rischia di smarrire la sua identità. Sono ormai decine le botteghe che hanno chiuso i battenti, talvolta sostituite, o riciclate, con brand più noti e multinazionali. La chiusura dell'angolino british ha fatto sobbalzare dalla sedia anche il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, che chiede all'amministrazione di tutelare in qualche modo questo tipo di attività per non perdere l'identità della città."L'annunciata chiusura dell'Old England Store è l'ultima di una lunga serie di chiusure che snaturano il centro. Nel castrum romano deve sorgere un centro commerciale naturale, con un proprio marchio che diventi riconosciuto a livello internazionale: è l’unico modo per invertire la tendenza negativa". 

"Firenze non può farsi fagocitare dai grandi marchi, perdendo peculiarità che l'hanno resa famosa in tutto il mondo - avverte Stella -. L'Old England Store era un simbolo tangibile della nostra storia, che sottolineava il profondo legame tra la città e l'Inghilterra. Un centro commerciale naturale (come dimostrato da molte realtà di questo tipo in città) rappresenta un sistema di esercizi commerciali coordinati e integrati tra loro da una politica comune di sviluppo e promozione del territorio. Solo così i nostri negozi e attività storiche potranno accedere ai fondi regionali e comunitari per elaborare progetti specifici".

"Il marchio - spiega il coordinatore fiorentino di Forza Italia - dovrà essere lanciato a livello internazionale per identificare Firenze come la terra dei negozi storici. Oltre alla creazione del centro commerciale naturale del centro storico, chiediamo l'aggiornamento immediato dell'elenco degli esercizi storici e la stesura di un nuovo regolamento che preveda per chi è iscritto una serie di agevolazioni economiche da un lato (quindi finanziamenti), e dall'altro sgravi fiscali, come l'abbattimento di Cosap e Tia".

"La notizia della chiusura dell'Old England mi fa rabbia. Con la norma nazionale che dovrebbe arrivare a giorni finalmente i sindaci potranno tutelare i negozi storici. Nell'ultimo decennio abbiamo visto un'invasione di fast food, internet point e minimarket: è il libero mercato, ma è arrivato il momento di dire basta allo snaturamento del centro storico e alla rendita parassitaria", ha commentato su Facebook il sindaco Dario Nardella.

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