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Elezioni, Nardella: "Resto sindaco, non mi candido al parlamento"

La risposta del primo cittadino alle insistenti voci: "Il mio compito ora è rimanere alla guida di Firenze, ma sarò in prima linea per sostenere il Partito Democratico nella campagna elettorale"

Dopo le voci sempre più insistenti degli ultimi giorni, il sindaco Dario Nardella con un post su Facebook smentisce ogni ipotesi di candidatura alle prossime elezioni politiche, che si terranno domenica 25 settembre, dopo la caduta del governo Draghi.

"Il mio compito ora è quello di rimanere alla guida di Firenze.  Ringrazio coloro che mi hanno chiesto di candidarmi al Parlamento, ma il bellissimo lavoro che dobbiamo portare avanti per la nostra città richiede il mio massimo impegno", scrive il sindaco.

E ancora: "Apprezzo la generosità con cui molti miei colleghi hanno accettato di candidarsi anche perché in molti casi sono più vicini di me alla scadenza del loro mandato. Da sindaco - sottolinea ad ogni modo Nardella -, sarò comunque in prima linea per sostenere il Partito Democratico nella campagna elettorale, portando avanti le nostre proposte e scongiurando un successo delle destre populiste".

"Il segretario (del Pd, ndr) Enrico Letta - conclude il sindaco -, ha ribadito anche oggi il ruolo cruciale dei territori e dei sindaci in questa sfida. E' una grande opportunità per l’Italia. Dobbiamo essere tutti pronti e uniti. Porteremo ancora una volta in alto la voce di Firenze e della nostra comunità". Il mandato da primo cittadino di Nardella scade nel maggio del 2024.

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Anche il sindaco di Prato Biffoni smentisce la candidatura

Anche il collega di Prato, il primo cittadino del Pd Matteo Biffoni, il cui nome era circolato nelle scorse ore, smentisce di volersi candidare.

"Amo la mia città e voglio rimanere a fare il sindaco. Sono sempre stato a disposizione della mia comunità e ringrazio i tanti che anche in questi giorni mi hanno chiamato, scritto, incontraro dimostrandomi ancora una volta fiducia e stima. Non ho nessuna intenzione di candidarmi in Parlamento: io non me la sento di lasciare la città ora, perché ho un impegno con la mia comunità e molto ancora da fare e perché questo è il mestiere più appassionante che io possa svolgere - dice Biffoni -. Ovviamente sarò presente e a disposizione per la campagna elettorale per affermare le ragioni del mio partito, proporre una agenda utile al Paese, lottare per le riforme tanto attese e arginare questa destra populista e sovranista".

L'ipotesi della candidatura del sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi

E a proposito di sindaci, circola con insistenza anche il nome del primo cittadino di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, dell'area sinistra del Partito democratico. A differenza di Nardella e Biffoni, Fossi è già al quarto anno del secondo e ultimo mandato possibile (a Campi si è votato nel 2018, a Firenze e Prato nel 2019) e questo potrebbe spingerlo ad accettare la sfida per tentare il salto verso Roma. Ancora non sono arrivate smentite, la decisione dovrà ad ogni modo arrivare a breve.

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