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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Il sindaco dà le Chiavi della Città ad Antonio Tajani

Le motivazioni di Nardella: "Ha difeso i valori europei". La sinistra: "Allora le dia anche a Meloni"

Giornata fiorentina per il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, lunedì prossimo. Lo storico esponente di Forza Italia, a lungo numero due di Berlusconi, la mattina terrà una lezione all'istituto europeo universitario di Fiesole, poi si sposterà a palazzo Vecchio, dove verrà insignito delle chiavi della città dal sindaco di Firenze, Dario Nardella.

"Gli consegnerò le chiavi per l'impegno che ha profuso da presidente del Parlamento europeo per la diffusione dei valori
europei. Valori nei quali crede fortemente la città di Firenze", spiega il primo cittadino fiorentino.

"Consideriamo queste chiavi anche uno stimolo al ministro affinché possa promuovere sempre di più una cultura del dialogo con gli altri Paesi europei, una politica di integrazione e possa anche sostenere le città nell'attività di cooperazione di cui Firenze è fra le protagoniste".

Critiche e ironie dalla sinistra. "Perché non darle alla Meloni allora, magari in vista di un rimpasto di governo nel 2024?", chiedono i consiglieri comunali di Sinistra progetto comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu.

"La decisione di dare le Chiavi della Città a un Ministro in carica è sbagliata. Conferma la necessità di dare un ruolo al consiglio comunale per questo tipo di decisioni, perché gestire il potere in questo modo palesa enormi problemi di opportunità. Il 4 febbraio è stata calendarizzata la cerimonia per il proprietario di Corporación América (azionista di maggioranza di Toscana Aeroporti). Ormai Firenze - attaccano i due consiglieri della sinistra -, sembra essere una vetrina in cui esibire la costruzione di relazioni individuali, invece che essere una città in cui la politica vive nelle sue discussioni consiliari".

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