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Italia Viva ancora contro Palazzo Vecchio: "Firenze smetta di essere un multificio"

Il coodinatore regionale dei renziani, Danti, prende ancora di mira l'amministrazione: "Mi chiedo se a sbagliare siano i multati o chi amministra le strade"

Da Italia Viva ci hanno preso gusto. A chieder loro, la risposta è sempre la solita: "Noi attaccare il Pd? Ma quando mai". Era questo il refrain della campagna elettorale appena terminata, nonostante i renziani cannoneggiassero un giorno sì e l'altro pure Letta e compagni, molto più che la destra.

Passate le elezioni, nel mirino pare ora essere entrato Palazzo Vecchio. Nei giorni scorsi l'europarlamentare e coordinatore regionale di Italia Viva Nicola Danti, assumendo come riferito ai renziani l'epiteto di "avvoltoi" usato da Nardella alla direzione nazionale dem per bollare "chi vuole distruggere il Pd", aveva minacciato con pochi giochi di parole l'uscita di Italia Viva dalla maggioranza che governa Firenze (Iv è in giunta con l'assessora a università e protezione civile Titta Meucci).

Oggi Danti torna a pungere. "Firenze cessi di essere un multificio. Veniamo a sapere che ogni novanta secondi la polizia municipale sanziona un automobilista. Forse i nostri concittadini alla guida hanno scoperto negli ultimi mesi l’ebrezza della velocità, o più probabilmente Firenze è tornata il multificio di un tempo. E’ bene cambiare direzione subito", scrive l'europarlamentare in una nota diffusa alla stampa.

"Sicurezza e buon senso possono andare di pari passo e la strategia della tolleranza zero rappresenta uno strumento inefficace", prosegue l'esponente renziano. Per poi lanciare la stoccata finale: "Di fronte a così tante sanzioni sarebbe opportuno chiedersi se a sbagliare siano i moltissimi multati o non piuttosto i pochi che stanno amministrando la gestione delle nostre strade". La risposta, ovviamente, per Danti è la seconda: chi amministra. Cioè il sindaco Nardella e compagnia bella.

Dalle parti di piazza Signoria le orecchie fischieranno a molti, a partire dal primo cittadino e da Stefano Giorgetti, l'assessore alla mobilità: se si parla di multe uno dei primi "indiziati" è lui.

Critiche sul "multificio", ovviamente più che legittime, arrivano periodicamente da destra. La questione qui, naturalmente, non è se le scelte dell'amministrazione siano giuste o sbagliate (su questo ognuno si farà la propria idea) ma il dato politico. Cioè gli attacchi costanti di Italia Viva al Pd.

Iv, ricordiamo, governa Palazzo Vecchio assieme ai dem e normalmente, in questi casi, tali critiche tra alleati vengono fatte, anche a muso duro, a porte chiuse. La domanda allora è: dove vuole arrivare Italia Viva?

Renzi, in campagna elettorale, tra una bordata a Letta e una a Nardella, ripeteva: "Governiamo la regione Toscana e la città di Firenze con il Pd. Per noi non cambia nulla, non ci sono problemi ad andare avanti insieme". La questione è: per il Pd problemi ci sono? Vertici e militanti quanto accetteranno le spine nel fianco renziane senza batter ciglio?

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