Pd, Nardella si muove per diventare segretario?

Acque agitate nel Pd. Sia in quello regionale della Toscana, con lo scontro aperto tra la segretaria ex renzianissima Simona Bonafé e il vice zingarettiano Valerio Fabiani, che in quello nazionale, dove il logoramento nei confronti del segretario Nicola Zingaretti da parte di ampie fette del partito dura da tempo.

E sono in tanti, in questo scenario, a vedere il sindaco di Firenze Dario Nardella come molto interessato alla situazione, in una traiettoria che potrebbe portarlo alla segreteria del Pd, anche se il diretto interessato ovviamente si guarda bene dal parlarne apertamente.

Il sindaco di Firenze ormai è 'ospite' fisso delle cronache politiche nazionali, tra comparsate tv e interviste ai quotidiani. Anche oggi, ad esempio, il primo cittadino parla dalle colonne del Corriere della Sera.

"Zingaretti deve fare un sforzo per ridare una spinta al Pd", dice Nardella al quotidiano di via Solferino, negando in altri passaggi dell'intervista qualsiasi 'trama' per indebolire o buttare giù il segretario.

Ma anche La Nazione oggi dedica un pezzo alla questione, 'Dalla Toscana la scalata al vertice dem. Così Nardella guida il fronte dei sindaci', pezzo anche questo che mette in risalto le 'mire nazionali' dell'attuale inquilino di Palazzo Vecchio.

Del resto il sindaco ha una visibilità nazionale di primo piano dopo due schiaccianti vittorie a sindaco, ricopre ruoli internazionali e si muove sempre più nell'immaginare il dopo Zingaretti.

Zingaretti che si ritrova, com'è noto, a gestire gruppi parlamentari infarciti di ex (quanto ex?) 'renziani', anche se appunto ora con Renzi al 2% c'è la corsa a nascondersi.

Un Pd toscano senz'altro politicamente forte (alle ultime regionali ha avuto i migliori risultati sul fronte dem ed ha vinto nettamente) ma con pochi ruoli a livello nazionale, per esempio assente nella compagine di governo. Ci vorrà allora un toscano alla guida del Pd? Sarà Nardella?