Morte di Mandela, il Consiglio comunale ricorda il suo cittadino onorario
Il presidente Eugenio Giani: "Firenze e Mandela sono legati da rapporto che si è andato sempre più consolidando nel tempo"
Oggi il Consiglio comunale di Palazzo Vecchio ha ricordato con un minuto di silenzio Nelson Mandela. “Firenze e Mandela – ha detto il presidente Eugenio Giani all’inizio della commemorazione- sono legati da rapporto che si è andato sempre più consolidando nel tempo, da quando nel 1985 il Consiglio comunale di Firenze decise di assegnargli la cittadinanza onoraria, quando ancora Madiba era detenuto nel carcere di Robben Island. Un legame rafforzato nel 2004, quando l’associazione Palasport di Firenze decise di intitolare l’impianto del Campo di Marte a Nelson Mandela e la consigliera Tea Albini, allora assessore, andò nel marzo 2005 in Sudafrica per consegnarli la cittadinanza onoraria. Fino al 16 aprile 2012 quando il sindaco Renzi fu ricevuto a Johannesburg da Mandela e in quell’occasione gli consegnò il Fiorino d’oro. Mandela è una figura esemplare, un simbolo mondiale di forza, coraggio, di lotta per i diritti contro l’apartheid. Vorrei dire grazie alla lungimiranza di Massimo Gramigni e Claudio Bertini che allora intitolarono a Madiba il Palasport rinunciando a facili sponsorizzazioni, ma aprendosi al mondo intero”.
Mandela è stato ricordato in Consiglio comunale da Massimo Gramigni, Tea Albini, Riccardo Sarra console onorario del Sudafrica.
