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Martedì, 23 Aprile 2024
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Palazzo Vecchio in affitto alla Montblanc: chiuso il Salone dei 500

La nota azienda di penne sborserà circa 36mila euro. Salone chiuso e orario del museo ridotto alle 19 (invece che alle 24). Grassi all'attacco: "Palazzo Vecchio viene 'regalato' sempre ai soliti privati amici"

A Palazzo Vecchio, cuore politico di Firenze e sede del Comune, andrà in scena questa sera una cena di gala organizzata dalla Montblanc. Dall’amministrazione fanno sapere che per l’evento la nota azienda, famosa per la fabbricazione di strumenti di scrittura di pregio, sborserà 36.000 euro. Per l’occasione l’accesso museale al Salone dei Cinquecento- dove si svolgerà la cena per un centinaio di invitati- è stato interdetto. Stessa cosa per parte del cortile della Dogana del palazzo, la porta di ingresso principale per l’accesso al museo comunale. Nel cortile, infatti, è stata installata una scenografia di drappi neri: una sorta di cortile ‘off-limits’ alto tre metri, con lampade arancioni alle colonne, piante verdi e sedie di vimini lungo il percorso.

Dal Comune spiegano che il museo comunque è aperto- anche se l’uscita si è trasformata in accesso e non sono presenti cartelli a segnalare ‘l’intoppo’- ma che l’orario per accedere agli spazi espositivi si è ridotto con la chiusura anticipata alle 19 anziché alle 24, come da orario ordinario. Sia nel cortile della Dogano che nel Salone dei Cinquecento gli organizzatori hanno posto sul pavimento una specie di tappeto plastificato nero; nel Salone (‘vestito’ anch’esso in nero), inoltre, le quattro tavole dei commensali, disposte a croce, sono perimetrale da due maxischermi. Dal Comune fanno sapere che i 36.000 ero spesi dalla Mont Blanc includono l’affitto dei locali- come previsto dall’apposito tariffario di Palazzo Vecchio- più il bonus dei “mancati introiti” collegato al numero di ore di chiusura anticipata del museo.

GRASSI ALL’ATTACCO – “Cambia il sindaco ma Palazzo Vecchio viene ‘regalato’ sempre ai soliti privati amici, forse sperando di avere la fortuna di essere tra gli invitati e di poter comparire su qualche rivista o in tv. E' davvero uno stile che troppo ricorda il passato inquilino di Palazzo Vecchio e che non abbiamo mai accettato denunciando”. Per Grassi Palazzo Vecchio “vale molto più di 35.000 euro. Senza contare che dalla somma totale, per l’invasione delle strutture di metallo disposte nel Cortile di Michelozzo, sembra siano state sborsate solo 3.200 euro per il disagio e per la sottrazione di un pezzo di un monumento”. Eventi di questo tipo non possono “in alcun modo limitare la fruibilità e l’accessibilità di museo, uffici e di un intera struttura pubblica”.

Montblanc a Palazzo Vecchio

Stamani, infatti, continua Grassi, “chiunque volesse entrare in Palazzo Vecchio, dipendenti comunali, turisti o fiorentini, si trovava di fronte al portone chiuso su via dei Gondi, all’accesso principale da piazza Signoria limitato al solo cortile di Michelozzo. Perché? Oggi il Comune era ‘monopolizzato’ dal solito privato che affitta per poche migliaia di euro un bene pubblico”. A fronte di tutto ciò, spiega Grassi, “il Comune ha incassato pochi spiccioli, chiesti ai soliti nomi potenti: in questo specifico caso alla Montblanc che ha deciso di allestire un set con tanto di mega proiettori nel cortile di Michelozzo e di ospitare gli amici nel Salone dei Cinquecento per una cena”. Sull’accordo commerciale tra l’azienda e il Comune Grassi sostiene l’assenza di una “deliberata dalla Giunta che richiedesse al privato una somma più elevata. Ma, secondo quanto ho appreso, si è proceduto a un affitto secondo disciplinare”.

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