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Mini daspo: modifiche al regolamento di polizia urbana, via libera dal Consiglio comunale

Albanese: “Uno strumento in più per rafforzare sicurezza, vivibilità e fruibilità degli spazi pubblici”. Individuate 24 nuove aree soggette a particolare tutela in ogni quartiere della città

Ventiquattro nuovi luoghi da sottoporre a maggiore tutela con provvedimenti di allontanamento destinati a chi non rispetta le regole: è quanto prevede la delibera con le modifiche al regolamento di Polizia urbana approvata nella seduta di ieri del Consiglio comunale. La delibera aggiunge un comma al regolamento di Polizia Urbana per la maggiore fruibilità degli spazi pubblici e la maggiore vivibilità in determinate aree ‘sensibili’ selezionate in base alle indicazioni della Polizia Municipale, dei tavoli della legalità e dei presidenti di Quartiere. In questo modo oltre alla sanzione già prevista, si aggiunge la possibilità di disporre provvedimenti di allontanamento per 48 ore se vengono commesse azioni che impediscano la normale fruizione di spazi pubblici nelle nuove aree specificate nel regolamento - ad esempio, per ubriachezza molesta, atti contrari alla pubblica decenza, commercio abusivo o parcheggiatori abusivi.

“Con queste modifiche al regolamento introduciamo un ulteriore strumento per assicurare la vivibilità e la fruibilità di strade e piazze della nostra città: vogliamo dare risposte concrete a un’esigenza di sicurezza urbana, che è il bene pubblico alla base di queste norme. - ha spiegato l’assessora alla Sicurezza Benedetta Albanese, intervenuta in aula – La delibera nasce da una possibilità offerta agli enti locali dal decreto Minniti. Obiettivo è rendere pienamente vivibili spazi che abbiamo mappato sulla base di un lavoro istruttorio importante della polizia municipale, di quanto emerso dai tavoli della legalità, delle segnalazioni dei cittadini e dei quartieri e grazie all’esperienza dei nostri agenti sul campo ogni giorno. La mappatura è una fotografia dell’oggi, è uno strumento flessibile che può essere riadattato, modificato, implementato, a cadenza periodica, con passaggi in Consiglio comunale e nelle commissioni competenti”.

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Le multe

La sanzione fra 100 e 300 euro, con ordine di allontanamento dal luogo in cui si è commesso il fatto, si applica già per legge nazionale a chi pone in essere comportamenti che impediscono l’accessibilità e la fruizione delle aree interne delle infrastrutture e loro pertinenze. L’ordine di allontanamento consiste in un ordine scritto da parte dell’agente accertatore in cui si dispone l’obbligo di stare lontani dal luogo della violazione per 48 ore a partire dall’intimazione (con indicazione del termine finale), con contestuale comunicazione al Questore. Nel caso in cui venga violato l’ordine di allontanamento o reiterata la condotta, il Questore potrà valutare di far scattare un ulteriore provvedimento il cosiddetto “Daspo urbano”.

Il dibattito politico

Il provvedimento è stato votato dalla maggioranza di Pd e lista Nardella ma anche da tutto il centrodestra (Fratelli d'Italia, Lega, Centro e Italexit), che ha mostrato un forte plauso per il provvedimento. A votare contro il provvedimento sono stati solo i due consiglieri di Sinistra progetto comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu. "E' un atto vergognoso che poteva essere scritto dalla destra, che infatti lo approva. Così si colpiscono, si criminalizzano e si marginalizzano i più deboli - dicono Bundu e Palagi -. Legalità, decoro, degrado: si sentono così a loro agio in queste parole, tanto contestate, da non riuscire più a capire che allontanare le persone in condizioni di marginalità e difficoltà per 48 ore, per spostarle 'un po' più in là' davvero non ha nulla a che vedere con la storia delle sinistre italiane".

"Questa delibera garantisce maggiore sicurezza", dice invece Andrea Asciuti (ex Lega, ora Italexit), che approva le nuove misure al pari di tutto il centrodestra. "Da anni chiedevamo norme per aumentare la sicurezza, ma le nostre proposte erano state sempre bocciate", esulta anche Antonio Montelatici (anche lui ex Lega e ora nel gruppo Centro).

Con la modifica al regolamento approvata dall’assemblea fiorentina, queste disposizioni si applicheranno per i medesimi comportamenti anche in tutte le aree sottoelencate (24 aree) scelte dall’amministrazione comunale:

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