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Minacce di morte alla sindaca Barnini: “Troppi soffiano sul fuoco di razzismo e paura”

Solidarietà di tutto il centrosinistra alla prima cittadina di Empoli, Renzi le telefona. Nardella: “Rigurgito nazifascista”

“Solo due giorni fa festeggiavamo il conferimento della medaglia d'oro per la Resistenza, oggi torniamo alla realtà. In troppi soffiano sul fuoco del razzismo, della paura, della xenofobia, del rancore. Questi sono i risultati, sarebbe ipocrita stupirsi. E' un attacco non solo a me ma ai valori racchiusi nella nostra Carta costituzionale”, ha detto questa sera la sindaca di Empoli Brenda Barnini, poche ore dopo la diffusione della notizia – attraverso un post scritto sul proprio profilo dalla stessa sindaca – delle minacce di morte ricevute per posta, tramite l'invio di due bossoli di proiettili e un articolo del Tirreno con una svastica e la scritta 'ti ammazziamo'.

Tantissimi intanto i messaggi di solidarietà alla sindaca Barnini, sia da persone comuni che da rappresentanti istituzionali. “Sono dei meschini che si nascondono dietro l'anonimato. È l'ennesimo segno di un rigurgito di nazifascismo mescolato alla retorica populista e xenofoba che sta attraversando il Paese. Episodi del genere vanno trattati con la massima serietà. È il momento che le istituzioni e i cittadini si uniscano per respingere con forza ogni tentativo di diffondere un clima di paura e intimidazione”, ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Un gesto ignobile. Minacce gravi e intollerabili. Minacce contro la nostra storia, contro la storia delle nostre comunità e contro i principi fondamentali della nostra Costituzione, su cui occorre fare chiarezza. Totale solidarietà a Barnini”, le parole del presidente del consiglio regionale Eugenio Giani.

“Alla sindaca di Empoli va tutta la mia solidarietà e quella della Regione Toscana. È una città forte che durante il fascismo e l'occupazione nazista ha dato un contributo notevolissimo alla Resistenza e alla lotta di Liberazione. Chi in questi anni ha saputo solo soffiare sul fuoco delle paure usando parole d'odio, è bene che si faccia un serio esame di coscienza, perché questi sono i risultati”, ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi.

“Un atto intollerabile sul quale occorre fare piena luce”, chiede il segretario toscano del Partito democratico, Dario Parrini, esprimendo “la massima fermezza contro i vigliacchi autori di questo gesto ignobile e fascista”. Solidarietà anche dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle (“un atto vile e deprecabile. La condanna di qualunque atto di violenza, di minaccia, di intimidazione è nel dna della nostra Costituzione antifascista”) e dal consigliere regionale leghista Jacopo Alberti: “Un episodio inqualificabile che condanniamo, auspicando che le forze dell'ordine riescano, quanto prima, a rintracciare l'autore di questo insano gesto”.

“A Brenda Barnini - il messaggio della presidente della Camera Laura Boldrini -, va tutta la mia vicinanza e la mia solidarietà. Evidentemente il suo impegno civile a favore dell'accoglienza di chi viene da lontano e il riconoscimento alla sua città, insignita della medaglia d'oro per la Resistenza, danno fastidio a chi ha una visione chiusa e retrograda della società. La invito a continuare nelle sue battaglie e a non abbassare la guardia”. Una telefonata di solidarietà a Barnini è arrivata anche dal segretario nazionale del Pd Matteo Renzi.

Brenda Barnini, che ha sporto denuncia per l'accaduto, ha escluso che possa essere sottoposta a scorta. “Gli anticorpi a tutto questo ci sono, ma è giusto non sottovalutare tali episodi. Alla paura non si risponde con la paura – ha concluso la sindaca -, ma combattendo il pensiero e la cultura negativa che stanno dietro a questi gesti”.

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