Renzi a Firenze per 'Lo Stato dell'Unione': "Molto è stato fatto"
"In Italia l'atteggiamento nei confronti dell'Europa è cambiato, nessuno la considera più madre di tutti i mali", ha detto Renzi, che ha espresso l'impegno al recupero dei migranti morti nella tragedia del 18 aprile scorso. Poi una battuta sul ko viola in Spagna
Matteo Renzi è tornato questa mattina a Firenze, in veste di presidente del consiglio. Ha partecipato stamani a Palazzo Vecchio alla conferenza conclusiva di 'Lo Stato dell'Unione', incontro annuale con esponenti di primo piano delle istituzioni europee. Dopo aver pranzato con il vice presidente della Commissione europea, il premier è andato in Regione dal presidente Rossi per la firma per l'accordo di programma per Livorno.
E proprio davanti alla sede della Regione un gruppo di dirigenti scolastici si è riunito in sit in per protestare contro gli effetti di un concorso bandito nel 2011 e poi in parte invalidato (una vicenda che non riguarda l'attuale riforma della scuola, contro la quale il mondo dell'insegnamento ha scioperato e massicciamente manifestato martedì scorso).
"In un anno molto è stato fatto, l'Europa finalmente accetta la flessibilita' oltre al rigore. L'approccio italiano nei confronti dell'Europa e' cambiato", ha affermato il premier Matteo Renzi alla conferenza in Palazzo Vecchio. "Nel partito di maggioranza nessuno è contro l'Europa, che prima era vista come la madre di tutti i problemi. Oggi all'avvicinarsi delle elezioni regionali i partiti si guardano bene dall'attaccare l'Europa e l'Euro".
Il capo del governo ha parlato di immigrazione. "Sono fiducioso sugli effetti che produrranno le decisioni prese in sede europea per la gestione degli sbarchi di immigrati", ha detto Renzi, assumendosi l'impegno di fare il possibile per recuperare i corpi delle centinaia di migranti morti lo scorso 18 aprile nel canale di Sicilia: "Ieri mi è arrivato il messaggio che conferma l'individuazione del relitto. L'Italia sta facendo e faremo di tutto per recuperare le salme di quei morti, il nostro Paese deve essere orgoglioso di quello che fa".
Renzi, giocando in casa, non si è sottratto, come fa spesso, da una battuta sulla Fiorentina, che ieri ha perso 3-0 in Europa League in casa del Siviglia. "Sono un grande tifoso della Fiorentina - ha detto -. Ieri le nostre attese purtroppo sono andate a frantumarsi contro un altro Paese europeo del quale non possiamo parlare male".
Al termine del suo intervento, Renzi ha incontrato in Palazzo Vecchio il premier portoghese Pedro Passos Coelho, poi ha pranzato in un ristorante a pochi passi da Palazzo Vecchio con il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans.
