Maggio Musicale: approvato diritto d'uso del Teatro Opera per 40 milioni di valore
Durissime le opposizioni: "In scena il Fantasma dell'Opera, il Piano che nessuno ha mai visto. Il Pd regala 40 milioni al sovrintendente prima di conoscere il Piano di risanamento, che si conoscerà solo il 13 ottobre"
Il consiglio comunale ha approvato ieri a maggioranza il conferimento del diritto d'uso del Teatro dell'Opera, il nuovo complesso a forma di parallelepipido alle Cascine, alla Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino. "Il conferimento del diritto d'uso di porzioni del Teatro al Maggio Fiorentino rappresenta un elemento fondamentale del piano di risanamento e rilancio di questa importante realtà culturale della nostra città", afferma l'assessore al patrimonio non abitativo Federico Gianassi. Con questo atto l'amministrazione comunale si impegna a conferire un diritto d'uso del valore di 40 milioni di euro su porzioni del Teatro dell'Opera alla Fondazione del Maggio Musicale. Molto critiche però le opposizioni.
"La delibera non risponde alle mille domande sul Maggio fiorentino. Non c'è un piano di risanamento, non esiste nessuna garanzia sul futuro della Fondazione e di tutto il patrimonio artitistico e culturale", accusa Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze a Sinistra, che chiedeva di rinviare il voto di due settimane, proposta non accolta dal Partito democratico, per avere il tempo per un'audizione del sovrintendente del Maggio, Francesco Bianchi, in consiglio comunale.
Hanno votato no anche Movimento 5 Stelle, Fratelli d'Italia, Forza Italia, La Firenze Viva. "Il Maggio Musicale Fiorentino non si salva continuando a tappare i buchi di bilancio a colpi di conferimenti multi-milionari da parte del Comune. Serve una strategia a lungo termine, un’adeguata programmazione artistica, una valorizzazione delle eccellenze artistiche, una efficiente campagna di raccolta fondi - attaccano i consiglieri Noferi, Scaletti, Torselli e Xekalos -. Tutto questo dovrebbe far parte del ‘Piano di Risanamento 2014/2016’ che però il sovrintendente Bianchi non ha mai presentato e che svelerà soltanto il prossimo 13 ottobre. Il PD invece, senza conoscere il futuro che il sovrintendente ha in mente per il Maggio, ha già deciso di finanziare il Piano con 40 milioni di Euro". La richiesta delle opposizioni era invece di conoscere prima il Piano e poi finanziarlo.
"La delibera di oggi - risponde alle critiche Leonardo Bieber, del Pd - è un atto prettamente patrimoniale. Si tratta quindi di un "atto dovuto" così come previsto dal Piano di Risanamento della Fondazione approvato dal Ministero dei Beni e Attività Culturali nei mesi scorsi, che chiedeva alla Fondazione, quale elemento fondante del piano, di consolidare il proprio patrimonio".
