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Immigrazione: "Ius soli, questione non rinviabile. I sindaci diano una mano"

Il comitato fiorentino della campagna per i diritti di cittadinanza invita i Comuni che non lo avessero ancora fatto a consegnare il prossimo 2 giugno la cittadinanza onoraria a ragazze e ragazzi, nati nel nostro Paese da genitori stranieri

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Una lettera aperta ai Sindaci dei Comuni della provincia di Firenze affinché il prossimo 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, consegnino la cittadinanza onoraria alle ragazze e ai ragazzi residenti, nati in Italia da genitori stranieri.

A inviarla nei prossimi giorni sarà il comitato provinciale fiorentino de 'L'Italia sono anch'io', campagna che tra il 2011 e il 2012 ha raccolto oltre 200mila firme per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare di riforma della normativa della cittadinanza per l'introduzione dello 'ius soli'.

Il Comitato, che giudica “non più rinviabile” la questione, saluta con soddisfazione la nomina di Cécile Kyenge a Ministro dell'Integrazione e auspica che “possa offrire il suo forte impegno affinchè lo ius soli diventi realtà” e che “suo lavoro possa contribuire, finalmente, ad aprire in Italia una nuova stagione di diritti e un nuovo approccio sulle questioni dell'immigrazione, libero da paure e pregiudizi”. Allo stesso tempo però, è necessario prendere atto che “la particolarità della composizione del nuovo Parlamento e del nuovo Governo, nonché le numerose urgenze dettate dalla crisi economica e sociale, non assicurino alla nuova legislatura la forza per avviare e completare il processo che porti all'approvazione di una nuova legge sulla cittadinanza”.

Per questi motivi, il comitato fiorentino de 'L'Italia sono anch'Io' ritiene che sia necessario “ricreare le condizioni affinché la discussione sul tema possa diventare, uno dei punti dell'agenda politico-istituzionale”. E, da questo punto di vista, un'iniziativa dei Sindaci, seppur simbolica, nel giorno della Festa della Repubblica, viene considerata fondamentale perché giunga dai territori una nuova sensibilizzazione del mondo politico-istituzionale nazionale. Oggi una nuova società italiana esiste già. Non lasciamola senza diritti.

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