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Dentro la Leopolda 10, Renzi: “Zero polemiche con il governo, da qui lanciamo idee”

Rispetto all'anno scorso cambiano gli slogan: da 'quelli che restano' a 'cambiare è la regola'

“Noi siamo quelli che restano, non lasciamo il Paese ai cialtroni”, scandiva lo scorso anno Matteo Renzi nel discorso finale della Leopolda 9. E la colonna sonora del 2018 era proprio Quelli che restano, canzone di Elisa e De Gregori.

Ma le cose cambiano. E quest'anno l'interno della Leopolda, giunta alla decima edizione, è tappezzato di maxi cartelloni che 'aggiornano' decisamente la situazione: 'Gli inizi hanno un fascino indescrivibile' (Moliere), 'Cambiare è la regola della vita. E quelli che guardano al passato o al presente, certamente perderenno il futuro' (J.F.Kennedy), 'Quelli che non ritrattano mai le proprie opinioni amano se stessi più che la verità' (Joseph Joubert).

Renzi apre la kermesse annuale come leader di un nuovo partito, ItaliaViva, dopo essere stato l'artefice della formazione del nuovo governo in estate (dopo il "no" assoluto ai grillini di un anno prima).

“Dalla Leopolda sul governo zero polemiche, zero tensioni, zero minacce”, assicura, inaugurando questo pomeriggio alle 15, in uno spazio dentro l'ex stazione, la mostra dedicata al fotografo scomparso lo scorso anno Tiberio Barchielli (in gran parte foto, vedi sotto, con ritratti di Renzi stesso, dal papa, in divisa militare, in missione da presidente del consiglio).

Sulla travagliata legge di bilancio, “c'è un lavoro parlamentare - prosegue Renzi -. Un governo presenta una proposta di legge di bilancio, un parlamento cerca di migliorarla”. Parole sibilline. C'è da vedere cosa dicono gli alleati sui 'miglioramenti' (i renziani vogliono eliminare Quota 100 e hanno 'perplessità' sul carcere agli evasori) .

Quanto alle regionali del prossimo anno in Toscana "qui non ne parleremo. Non sono discussioni all'ordine del giorno, parleremo di idee per i prossimi 10 anni (il titolo di quest'anno è 'Italia2029', ndr), su infrastrutture verdi, dissesto idrogeologico, smart city”.

Per il resto, come ogni anno gadget di ogni tipo all'ingresso, dalle magliette ai block notes. Il palco è proiettato verso le prime file stile concerto. Sopra, 'arredamento' vintage come sempre: divani, libreria e mappamondi.

“Sarà la Leopolda più partecipata di sempre”, prosegue l'ex premier, arrivato in compagnia della moglie Agnese Landini. “Siamo entusiasti di questo cammino che si apre (con Italia Viva, ndr)”.

Alle 17 la gente inizia ad entrare. Parecchi del Pd alla Leopolda andranno: Nardella, Giani, Bonafé (non Lotti). Il resto dei dem sta alla finestra. Da qui a domenica sera può succedere di tutto. 'Cambiare è la regola'.

Accanto alla Leopolda spunta il Renzi "zombie"

FOTO - Dentro la Leopolda 10

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