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Lavori Tramvia, l'appello di Nardella: "Autunno drammatico, auto a casa"

Il sindaco: "Lasciate il più possibile l'auto a casa. Non utilizziamo le automobili come le pantofole di casa". E ai commercianti annuncia la scelta politica: "No agli indennizzi diretti, altrimenti Firenze resta immobile"

“Sarà un autunno drammatico, non sono qui a nascondere niente. Per Firenze si tratta dell’opera infrastrutturale più impegnativa dell’ultimo secolo”. Per questo “faccio un appello con tutta la forza ai cittadini: lasciate il più possibile l’auto a casa. Non utilizziamo le automobili come le pantofole di casa”. E’ il sindaco di Firenze, Dario Nardella, alla vigilia dell’avvio dell’anno scolastico (lunedì 15 settembre), a lanciare ai fiorentini l’appello all’uso della “mobilità alternativa”. Il ristorno in classe, infatti, si sovrapporrà con il grosso della cantieristica legata alla realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia. Da domani pomeriggio aprirà il cantiere in viale Morgagni; nella notte tra mercoledì e giovedì della prossima settimana, quello nell’intersezione tra viale Strozzi e viale Spartaco Lavagnini.
 

TRAMVIA, CANTIERI E MODIFICHE ALLA VIABILITA'

“Siamo alla vigilia dell’anno scolastico- sottolinea il sindaco nel corso di una conferenza stampa ad hoc sulla tramvia- e se da una parte colgo l’occasione per fare un grande augurio a tutti i bambini e ai ragazzi che tornano a scuola, dall’altra vogliamo rivolgerci a tutti  fiorentini: abbiamo dimostrato, penso ai mondiali di ciclismo dello scorso autunno, che le abitudini, anche in casi di emergenza, si possono cambiare. Piccole abitudini che moltiplicate per mille possono dare risultati straordinari”.

Firenze “tra tre anni- prosegue Nardella- sarà una città più moderna e meno inquinata. Lo abbiamo visto con la linea 1. Il Comune- assicura Nardella- da parte sua farà tutto il necessario: far rispettare i tempi alle ditte, informare i cittadini come abbiamo già fatto con una lettera alle famiglie del Quartiere 5, sovrintendere ala mobilità, andare incontro dove possibile alle esigenze delle imprese. Se avremo la collaborazione forte dei nostri cittadini tutto sarà più facile”. Si tratta, prosegue Nardella, di “un’infrastruttura che costa alla Pubblica amministrazione e ai cittadini oltre 400 milioni di euro e cambierà il volto di Firenze per sempre, ma comporterà dei sacrifici”.

NO AGLI INDENNIZZI DIRETTI AI COMMERCIANTI “Non si può parlare di indennizzi diretti alle attività commerciali a ridosso dei cantieri”. Se fino ad oggi la questione indennizzi diretti ha ruotato attorno alle possibilità di spesa del comune di Firenze, voci di bilancio in uscita su cui la magistratura contabile avrebbe potuto sollevare dubbi di conformità alla normativa, questa mattina, il sindaco Dario Nardella ha posto un limite politico invalicabile: “Al di là dei possibili problemi legati alla Corte dei Conti- sottolinea Nardella- non può passare il principio che a Firenze, su ogni cantiere i commercianti possano chiedere risarcimenti diretti. In questo modo la città resta immobile, ed io preferisco cambiare Firenze che tenerla immobile”. Senza considerare, continua il sindaco, “i numeri della linea 1, quella già in esercizio, ed il valore economico legato al passaggio della tramvia: 13 milioni di utenti l’anno, 30.000 al giorno”.

Cantieri tramvia: la nuova viabilità

Gufi e mandato elettorale – Infine il sindaco, tornando a questioni politiche legate alla realizzazione della tramvia- contro “i gufi fiorentini, perché i gufi non ci sono a Roma” e i “professionisti del se, gli stessi che criticarono ferocemente il blocco della circolazione cittadina legata ai Mondiali di ciclismo del 2013”-, torna alla scorsa primavera e cita uno dei capisaldi del suo programma elettorale: “La realizzazione della tramvia- conclude- è sempre stato in cima al mio programma elettorale e i fiorentini, con il 60% di consensi, mi hanno dato pieno mandato”. (Agenzia Dire)

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