“Abbiamo studiando una formula che consentirà cantieri più brevi e meno impattanti. Nella stragrande maggioranza dei casi le strade non saranno mai chiuse del tutto. Lo dico perché voglio smentire alcune voci che si sono sollevate in città: nessuno sarà murato in casa”. Lo ha detto Stefano Giorgetti, assessore ai lavori pubblici del Comune di Firenze, nel corso della conferenza stampa convocata dal sindaco Dario Nardella sui lavori per la realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia. Nel corso dell’incontro con la stampa l’assessore ha fatto il punto sulla cronotabella dei lavori. Partendo dai due cantieri di spicco di questa prima fase di lavori: da domani pomeriggio la partenza del cantiere di viale Morgagni; nella notte tra mercoledì e giovedì della prossima settimana quello all’intersezione tra viale Strozzi e Spartaco Lavagnini.

APPELLO DEL SINDACO NARDELLA: "LASCIATE A CASA L'AUTO"

CANTIERE MORGAGNI –  Per quel che riguarda viale Morgagni, spiega Vincenzo Tartaglia, direttore dell’ufficio mobilità e nuove infrastrutture di Palazzo Vecchio, “per circa un anno sarà imposto il senso unico da piazza Dalmazia in direzione ospedale di Careggi, con la svolta obbligatori a destra per le auto in transito da via Vittorio Emanule”. Per quel che riguarda il traffico verso il centro “gli automobilisti- continua Tartaglia- potranno svoltare a sinistra in via Cisalpino con un semaforo ad hoc, da cui sarà possibile raggiungere via Alderotti”. Sarà possibile, inoltre, raggiungere piazza Dalmazia dalla strettoia di viale Reginaldo Giuliani, mentre il collegamento con l’autostrada sarà garantito da via Santo Stefano in Pane proseguendo nel sottopassaggio in direzione via Panciatichi.

CANTIERE STROZZI-SPARTACO LAVAGNINI – Sull’altro fronte caldo, il cantiere tra viale Strozzi e viale Spartaco Lavagnini, è previsto “un restringimento della carreggiata” sul Lato Fortezza da Basso. In pratica, spiega Tartaglia, “sarà allargato lo spartitraffico già presente nell’intersezione tra i due viali per permettere di scavare un nuovo sistema fognario in ottica dei due sottopassaggi che saranno realizzati nell’area”. Due cantieri problematici dal punto di vista della circolazione, visto che da lunedì prossimo, per via dell’inizio dell’anno scolastico, sulle strade di Firenze, durante le ore di ingresso e uscita dalle classi, “si riverseranno in strada- stima Tartaglia- circa il 10% delle vetture: 10.000 auto in surplus alle 100.000 circa presenti nell’area urbana”.

C’è questo ma c’è anche altro: la cronotabella, infatti, prevede l’avanzamento del grosso dei lavori in una delle aree più nevralgiche dell’intero progetto: quella dello Statuto. “Dal 27 settembre- annuncia Giorgetti- è previsto l’inizio dei lavori in piazza Viesseux e Leopoldo”: prima risistemazione delle piazze, poi lavori specifici per la tramvia. Nei prossimi giorni, inoltre, “saranno fissati al terreno- spiega Giorgetti- i micropali e poi i basamenti per il ponte bailey sul Mugnone”, tra viale Milton e via XX settembre all’altezza della chiesa Ortodossa. Ponte che, “attualmente in fase di costruzione”, sarà piazzato tra ottobre e novembre, quando sarà chiuso il ponte dello Statuto.

Cantieri tramvia: la nuova viabilità

RITARDI BUS ATAF – "Aumento dei tempi di percorrenza" dei bus, causa lavori per la realizzazione delle linee tramviarie, a partire da domani in zona piazza Dalmazia-Careggi a Firenze. Lo comunica, in una nota, il sindacato Faisa (Federazione autonoma italiana sindacale autoferrotranvieri) dopo un incontro con i vertici di Ataf. Il sindacato spiega di aver chiesto "il massimo dell'attenzione ai tempi di percorrenza ed ha avuto garanzie che questi sono già stati previsti in aumento nella misura, di 5/6 minuti in più ai capilinea, che si sommano ai 2/3 già contemplati oggi". Faisa ha anche domandato "di prendere in seria considerazione la dislocazione, nella zona interessata, di un paio di vetture di scorta con autisti di riserva pronti ad essere inseriti in linea, in caso di necessità".