Ivan Ferrucci è il nuovo segretario del Pd toscano

In Toscana toccherà a Ivan Ferrucci fare l’Epifani di turno del Pd. L’ex segretario della Cgil è stato messo al timone per traghettare il Partito democratico fuori dalla nebbia post elettorale e per preparare il terreno al suo successore. Per tutti è il ‘traghettatore’ della sinistra italiana. Un ruolo che in Toscana ricoprirà il consigliere regionale Ivan Ferrucci: questa sera, infatti, l’assemblea toscana lo eleggerà per ‘traghettare’ il partito fino al prossimo congresso regionale. La certezza del risultato, prima ancora dell’alzata di mani, sta nel dato numerico: il consigliere si presenta come candidato unico.

Ferrucci, pisano, già coordinatore della segreteria regionale e responsabile economia del partito toscano, subentra ad Andrea Manciulli, dimessosi, dopo due mandati da segretario toscano, perché eletto in Parlamento e dopo aver assunto il ruolo nella segreteria nazionale. I seggi sono aperti fino alle ore 19. Nel corso dell’assemblea è stato anche presentato un documento, sottoscritto da tutti i 13 segretari locali del Pd (compresi i due segretari renziani di Lucca e Empoli) e una cinquantina di membri dell'assemblea regionale, a sostegno della candidatura unica di Ferrucci. “La fase che si apre adesso – ha detto nel suo intervento – vede due punti su cui lavorare da subito. Uno è la scadenza congressuale e l’altra è la situazione del paese e della nostra regione. Il Pd deve essere protagonista di questa fase con determinatezza, chiarezza, capacità di ascolto ma anche capacità di prendere decisioni”.

MANCIULLI – Prima del voto, l’addio di Maciulli. Con voce emozionata e lacrime di commozione l’ex segretario del Pd toscano ha rimesso ufficialmente il suo mandato davanti all’assemblea regionale del Pd, chiamata oggi a eleggere il suo successore che dovrà guidare il partito fino al prossimo congresso regionale. “Sono riconoscente e orgoglioso – ha detto – di ciò che il mio partito mi ha concesso. Aver fatto il segretario regionale della Toscana per diversi anni e aver avuto anche dei successi, perché siamo la prima regione per il Pd, è un onore. Non potrò mai ridare ciò che il Pd ha dato a me”.