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Politica Sesto Fiorentino

Sesto Fiorentino, Falchi a tutto campo: “Coalizione compatta, in giunta parità di genere. Al Paese serve coalizione Pd-sinistra-5 Stelle”

Intervista al rieletto primo cittadino: “Il 70%? Oltre ogni aspettativa. Ora penso solo a fare bene, anche se si potesse non correrei per un terzo mandato”

Lorenzo Falchi, rieletto sindaco di Sesto Fiorentino con percentuali 'bulgare', è al lavoro per comporre la nuova giunta. Per ora niente nomi, a parte la vicesindaca Pecchioli, "ma arriveranno prestissimo". Ci sarà spazio, assicura, per tutte le forze che lo hanno sostenuto e che sono entrate in consiglio comunale (Pd, Per Sesto, Sinistra Italiana, Ecolò). Forte di un mandato popolare incontestabile, sulla politica nazionale dice: "Serve alleanza forte tra Pd, sinistra e 5 Stelle".

Sindaco Falchi, ha preso il 70%, se l'aspettava?

"Onestamente no, almeno non in queste proporzioni. In campagna elettorale abbiamo visto entusiasmo e vicinanza, ma è un risultato che va onestamente oltre le più belle aspettative".

Il suo partito, Sinistra italiana, però cala di 5 punti (dal 17,5 per cento del 2016 al 12,7 di oggi)

"Cinque anni fa lo scenario era completamente diverso, mi appoggiavano solo due liste. Con una coalizione ampia era difficile ripetersi ma il risultato è assolutamente importante e i candidati di Sinistra Italiana possono e devono esserne orgogliosi. C'è poi da sottolineare l'ottimo risultato di 'Per Sesto', l'altra civica che mi sosteneva anche nel 2016, arrivata oltre il 22 per cento (nel 2016 si fermò al 9,5 per cento)".

A proposito di coalizione, oltre che ampia sarà anche compatta? In campagna elettorale Brunori, candidato del centrodestra, evocava lo 'spettro Biagiotti' (la sindaca renziana sfiduciata nel 2016 da otto consiglieri dem, ndr)

"Un risultato di queste proporzioni mette al riparo da qualsiasi ipotesi di fibrillazione dentro la maggioranza, che comunque non esisteva. Abbiamo un mandato per lavorare cinque anni e realizzare il nostro programma, non ci sarà alcuna divisione, la coalizione è forte e compatta".

In giunta chi ci sarà?

"Saranno presenti tutte le forze politiche della maggioranza che sono presenti in consiglio comunale (Pd, Per Sesto, Sinistra Italiana, Ecolò, ndr)"

Solo sette posti disponibili, uno già assegnato alla vicesindaca Claudia Pecchioli. Sarà dura

"Scegliere non è mai facile, perché il numero massimo di assessori e le persone con grandi competenze sono tante. Ma è questione di pochissimi giorni, con un risultato del genere voglio presentare la squadra di governo alla città il prima possibile, per metterci subito al lavoro".

Il primo provvedimento che prenderete?

"E' appena uscito il decreto ministeriale che assegna le risorse per un bando che avevamo vinto. Ci consentirà di restaurare Palazzo Pretorio, trasformare la scuola 0-3 di via Biancalani in un centro polifunzionale per il quartiere e la riqualificazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di via Signorini. La prima cosa che faremo è far partire subito la progettazione per questi interventi".

E' al secondo mandato, lo userà anche per costruirsi un 'dopo'? Poi si calerà pure lei nell'agone nazionale?

"Sono concentrato sui prossimi cinque anni, per fare bene il sindaco. Credo che l'impegno in politica debba essere a tempo. Sono in aspettativa dal mio posto di lavoro come impiegato di banca e tra cinque anni potrei tornare al mio lavoro. Ovvio che se ci saranno altre occasioni le valuterò. Ma adesso non ho certo la testa su questo, parliamo di un futuro lontanissimo. Ora penso solo a fare al meglio il sindaco di Sesto Fiorentino".

Il suo 'collega' Nardella chiede modifiche legislative che consentano ai sindaci un terzo mandato

"Io sono contrario, almeno per i comuni di una certa dimensione, mentre capisco che per i piccoli comuni sia diverso. Nei comuni grandi o medio grandi credo che dieci anni siano sufficienti per lasciare il segno e realizzare i propri programmi. Dopodiché, è giusto un ricambio. E' opportuno che si formino nuovi gruppi dirigenti e non si cristallizzino situazioni all'interno dell'amministrazione. Se poi davvero dovesse cambiare la legge, non sarei comunque disponibile ad un terzo mandato, sarebbe sbagliato per la città. E' giusto lasciare spazio, pur magari in una continuità di linea politica, lasciare spazio a idee e persone nuove, che apportano elementi di novità sono sempre necessari".

Immagino la risposta, ma questa domanda gliela devo fare...

"L'ampliamento dell'aeroporto? La posizione mia e di tutta le forze politiche che mi sostengono è chiara e non cambia. La nostra coalizione è compatta su quanto è scritto nel programma, siamo contrari a qualsiasi ipotesi di nuova pista parallela dell'aeroporto di Peretola".

Nello scorso mandato sembrava che a Sesto potesse costruirsi una moschea. E adesso?

"E' saltata perché non c'erano le condizioni da parte della comunità musulmana di portare avanti il progetto che avevano in mente. Era un terreno della Curia come è noto, ma poi purtroppo la comunità non ha avuto le risorse necessarie per far partire il progetto. Hanno deciso di rinunciare e quel progetto non esiste più. Peccato, era una bellissima occasione. Saltata quell'ipotesi, ad oggi non ce ne sono altre in vista".

Una domanda 'nazionale'. Nel Pd per il futuro c'è chi guarda a sinistra e 5 Stelle e chi a Renzi e Calenda. Da sinistra, lei come la vede?

"I dati di questa elezione ci consegnano l'urgenza di stringere un'alleanza tra le forze del Partito democratico, dei 5 Stelle e della sinistra. Abbiamo bisogno di costruire una proposta politica alternativa alle destre per presentarci il prima possibile a chiedere il consenso dei cittadini e governare questo Paese. Ce n'è grandissimo bisogno, perché non possiamo pensare che la parentesi Draghi sia salvifica o che sia una soluzione alla politica. Non è così e alla prossime elezioni ci dovrà essere un'alleanza larga e forte tra queste forze per contendere il Paese alle destre".

Un'ultima considerazione. In consiglio comunale siederanno 17 uomini e 7 donne. Non proprio parità di genere

"E' vero. Il consiglio comunale lo scelgono gli elettori con le preferenze ed è un peccato, olte che un problema, questa sotto rappresentazione delle donne. Posso garantire che nella composizione della giunta non accadrà".

Sesto Fiorentino, tutti gli eletti in consiglio comunale

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