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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica Le Cascine

Scoppia il caso Indiano, Nardella si riprende la palazzina e l'ippodromo le Mulina

Affitti non pagati, il Comune di Firenze si riprende le concessioni. Nei guai Oliviero Fani e Luisa Chiavai Nocentini (che si è dimessa dal Cda di Firenze Fiera) travolti da un'inchiesta video su Libero

Oliviero Fani e Luisa Chiavai Nocentini, i due soci principali dell’onlus “Amici dell’Indiano” che dal giungo del 2013 (all’epoca della giunta Renzi) gestisce in concessione la palazzina dell’Indiano, villetta del Comune di Firenze in stile liberty dei primi del ‘900 che chiude il parco delle Cascine, “dovranno chiarire e assumersi le responsabilità di quello che hanno detto e fatto. Mi auguro che avranno modo di chiarire”. Le parole del sindaco Dario Nardella arrivano a commento di un’inchiesta pubblica ieri su Libero, quotidiano che ha documentato, con tanto di video ottenuti grazie al supporto di una telecamera nascosta, Nocentini e Fani chiedere ai loro interlocutori assegni da 30.000 euro, (due tranche da 15) per entrare nella società senza scopo di lucro che ha in affitto l'Indiano e così gestirlo. Circostanza che, se accertata, andrebba ad aggirare le regole che vietano subaffitti o sub concessioni nella struttura.

"MANCANO AFFITTI, CE LI RIPRENDIAMO" - Lo stesso Fani che, con suo socio cinese Guo Sheng Zheng, ha anche in concessione con la sua Pegaso srl l'ippodromo delle Mulina. “Nel caso della palazzina dell’Indiano- sottolinea il primo cittadino- il Comune ha già inviato due diffide e in tempi non sospetti ha fatto partire, lo scorso 3 dicembre, la procedura di annullamento della concessione per inottemperanza degli obblighi sull’affitto da parte del concessionario”. Così anche alle Mulina, continua, dove gli uffici del patrimonio di Palazzo Vecchio hanno inviato altrettante “diffide dove si chiede, anche in questo caso, il pagamento del canone e l’ottemperanza degli obblighi”. In questo caso “non è stata ancora fatta partire la procedura di decadenza, perché l’iter è partito dopo rispetto alla palazzina dell’indiano”. 

Per questo, in entrambi i casi, il comportamento dell’amministrazione “è chiaro, trasparente e lineare. Il Comune quindi- prosegue- non è tranquillo, di più: è doppiamente tranquillo. Ricordo inoltre che sulla palazzina dell’Indiano che sull’ippodromo delle Mulina, ci sono state due gare pubbliche dove non vi sono state impugnazioni né sono state rilevate irregolarità”. 

La storia, tuttavia, si colora di un ulteriore aspetto. Luisa Chiavai Nocentini- che lavora con Starhotels, il gruppo alberghiero che, sfruttando le potenzialità dell’artbonus, ha donato 1.037.000 euro per il progetto di riqualificazione del piazzale Michelangelo- è stata nominata nel 2013 nel Cda della partecipata Firenze Fiera spa su indicazione di Palazzo Vecchio: “Ritengo che la signora Nocentini debba avere la possibilità di chiarire. Contestualmente e di conseguenza assumere le dovute decisioni in merito al suo ruolo in Firenze Fiera, in quanto delegata del Comune”.

DIMISSIONI NOCENTINI – E ieri, come riporta questa mattina Repubblica edizione Firenze

“alla fine di una giornata ad alta tensione una presa di responsabilità arriva: Nocentini si dimette dal suo incarico di consigliera d' amministrazione di Firenze Fiera dove Nardella l'aveva designata. “Ho fatto tutto in buona fede a titolo personale, Starhotel non c'entra”, si difende lei. “Mi hanno fregato, li denuncio, hanno montato il video ad arte quando parlavo del regalino”, sbotta Fani”.
 

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