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Immigrati, Salvini loda il coprifuoco: "Non sono in vacanza"

Continua lo scontro sulla stretta stabilita del Prefetto, Nardella: "Il Ministro taglia fuori i sindaci"

E' ancora scontro sulla stretta sui migranti stabilita dalla Prefettura. "Orari di rientro e maggiori controlli per gli immigrati ospitati in città. Ha fatto bene il prefetto di Firenze: chi viene assistito a spese degli italiani non è in vacanza e deve rispettare delle semplici regole", ha commentato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini

Nardella all'attacco

Un campo sul quale Nardella ha deciso di non intervenire, se non per sollevare dubbi di costituzionalità del provvedimento. "Com'è possibile che vi siano leggi che consentono questi tipi di interventi? - sottolinea - Il problema è a monte ed è da settimane che noi sindaci critichiamo il decreto sicurezza".

Il sindaco attacca Salvini sul mancato confronto con i primi cittadini. "Il suo decreto combina un tema così complesso, come quello dei migranti, esclusivamente ad un problema di sicurezza. Ma questa è una strada sbagliata", perché "così la gestione passa solo dalle mani delle forze dell'ordine e delle prefetture. Il tema, invece, deve essere gestito, governato, in primo luogo dalle amministrazioni locali, dai sindaci, che Salvini ha tagliato fuori".

Nardella contesta "la riduzione della protezione umanitaria e per lo smantellamento degli Sprar", che farà rimanere i migranti "in mezzo alla strada". Per Nardella invece il "governo dovrebbe darsi da fare per governare il fenomeno: insegnare a queste persone l'italiano, attivarsi per fargli fare lavori socialmente utili a beneficio della città che li sta accogliendo. Metterli cioè nella condizione di integrarsi".

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