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Governo Conte, via al toto-ministri: il fiorentino Bonafede verso la Giustizia

L'esponente del M5S, al secondo mandato parlamentare, da sempre contrario al tunnel Tav sotto Firenze

L'avvocato e professore di diritto privato all'Università di Firenze Giuseppe Conte ha ricevuto ieri dal Capo dello Stato l'incarico di formare il governo. Incarico accettato, come da prassi, con riserva.

Sarò l'avvocato difensore del popolo italiano”, ha detto ieri Conte appena uscito dal lungo colloquio, circa due ore, con Sergio Mattarella. Nel breve discorso il presidente del consiglio incaricato ha del resto sottolineato anche la “necessità di confermare la collocazione europea ed internazionale dell'Italia”.

Il discorso di Conte dopo l'incarico

Si apre ora la partita della composizione del governo e della scelta dei ministri, di fatto 'imposti' dai complessi accordi 5 Stelle-Lega. Prima però, da questa mattina, il presidente incaricato ha avviato un giro di consultazioni con tutte le forze politiche presenti in Parlamento: consultazioni che si concluderanno questa sera.

La lista dei ministri potrebbe spuntare già stasera, o al massimo domani. Tra domani e sabato Conte tornerà quindi al Quirinale con la lista, per la nomina da parte del presidente Mattarella e il giuramento dell'intero governo nelle mani del presidente della Repubblica. La prossima settimana il governo si presenterà poi alle camere per ottenere, sia dal Senato che dalla Camera, il voto di fiducia.

Governo Conte: il toto-ministri

Appare scontato l'ingresso dei leader di 5 Stelle e Lega nel governo. Per Luigi Di Maio dovrebbe essere già pronto un 'super-ministero', che accorperà il Lavoro e lo Sviluppo Economico, posizione chiave dalla quale dovrà cercare di mettere in pratica l'annunciato reddito di cittadinanza. Matteo Salvini andrà invece agli Interni, casella chiave rivendicata dalla Lega per controllare le politiche su sicurezza e immigrazione.

Il fiorentino Alfonso Bonafede verso il ministero della Giustizia

Nel toto-ministri c'è anche il nome di Alfonso Bonafede. Avvocato, quasi 42enne, siciliano di origine (è nato a Mazzara del Vallo) ma trasferitosi da oltre 20 anni a Firenze, dove ha studiato Giurisprudenza, ha il suo studio professionale e vive con la moglie e i due figli. Bonafede è un attivista grillino della prima ora, fin dai tempi della nascita del meet-up fiorentino 'Amici di Beppe Grillo'.

L'exploit è arrivato con l'elezione in parlamento nel 2013. E' stato rieletto il 4 marzo scorso alla Camera per un secondo mandato. E' lui l'uomo più indicato per il ministero della Giustizia (in alternativa si è fatto il nome di Giulia Bongiorno, ex avvocato di Giulio Andreotti ed eletta con la Lega al Senato).

Chi è Alfonso Bonafede

Bonafede è da sempre contrario al tunnel della Tav di 7 chilometri sotto Firenze, progetto al centro di mille polemiche (e guai giudiziari) al quale si oppongono con forza numerosi comitati perché "costoso, inutile e pericoloso". Sulla questione il deputato pentastellato, ancor più in caso diventasse ministro, farà sicuramente sentire la sua voce.

I nomi per gli altri ministeri

E' scontro sull'Economia. La Lega (ma anche i 5 Stelle) vuole Paolo Savona, che però non piace a Mattarella per le sue posizioni anti-euro. Al suo posto potrebbe dunque finire Giancarlo Giorgetti (Lega), che però preferirebbe il ruolo di sottosegretario alla presidenza del consiglio.

Per gli Esteri si parla di Giampiero Massolo, diplomatico di lunga esperienza e oggi presidente di Fincantieri ed Ispi. La Lega reclama con forza l'Agricoltura (in pole Lorenzo Fontana oppure Nicola Molteni). Alla Lega dovrebbe andare anche il Turismo. Ai 5 Stelle invece Pubblica Amministrazione, Sanità, Cultura, Difesa e Ambiente.

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