rotate-mobile
Politica

Al gay pride no ma dal Papa sì: scoppia il caso del gonfalone "confuso"

L'amministrazione non ha portato il simbolo di Firenze al corteo che si è tenuto sabato per i diritti gay. Grassi: "Un pessimo modo di fare politica"

La gestione del vessillo cittadino divide. Infatti il gonfalone, simbolo di Firenze, sabato scorso non è stato avvistato alla parata per i diritti civili che si è tenuta in città. Ma, il giorno dopo, è stato immortalato un suo "sosia" in Vaticano. E' stato Tommaso Grassi, capogruppo in Consiglio comunale di Firenze riparte a Sinistra, a notare la presenza del giglio rosso in campo bianco in quel di Roma. 

Grassi aveva già suscitato polemica nei giorni precedenti al gay pride, in quanto Palazzo Vecchio non aveva concesso il patrocinio alla manifestazione per la sua "connotazione politica o di parte". Manifestazione a cui ha partecipato anche il sindaco Nardella, sebbene sprovvisto della fascia tricolore. "Il Papa non divide, il #Pride Sì. - ha scritto Grassi su Facebook - Il giorno dopo la bellissima e colorata manifestazione ecco cosa vedo. Ieri è successo questo: come cittadino (dice) era con noi ma come politico e come rappresentante di Firenze era dal Papa. Tutti cattolici i fiorentini quindi, Nardella? L'unica cosa che divide mi sembrano le scelte dalle parole. Ed è un pessimo modo di fare politica". 

Non ha tardato ad arrivare la precisazione dell'amministrazione che, in una nota ufficiale, ha fatto sapere: "In merito alla presenza del Gonfalone in Vaticano, si precisa che Papa Francesco ha invitato una delegazione ufficiale della città per ringraziare Firenze dell'accoglienza lo scorso novembre. Essendo un'occasione istituzionale, con la delegazione era presente un Gonfalone della città". Grassi porterà la questione anche in Consiglio comunale. 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al gay pride no ma dal Papa sì: scoppia il caso del gonfalone "confuso"

FirenzeToday è in caricamento