Conte arenato su Savona, il governo slitta al fine settimana

Sotto l'assedio delle borse e dalla crescita dello spread, il nuovo esecutivo di Giuseppe Conte, professore dell'Università di Firenze, nascerà in ritardo rispetto alle previsioni. Il primo ministro incaricato è al lavoro per la formazione della squadra di governo e questa mattina ha incontrato a Montecitorio Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Che i tempi sarebbero slittati lo si è capito però nel pomeriggio, quando il premier incaricato è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma non per sciogliere la riserva e proporre ufficialmente la lista dei ministri.

"Un colloquio informale", hanno fatto sapere dal Quirinale sull'incontro che nasconde la tensione di queste ore fra il Quirinale e forze politiche sul nome di Paolo Savona, l'82enne ex ministro dell'economia del governo Ciampi che sembra essere il motivo principale dell'impasse. Le sue posizioni, divenute euroscettiche, fanno storcere il naso al Quirinale, che cerca così di far valere le proprie prerogative sulla nomina dei ministri.

E se per la Lega un depennamento di Savona potrebbe addirittura far saltare il tentativo di Cone di formare il governo, lo stesso Movimento 5 Stelle si è mostrato convinto e non ha messo in alcun modo in discussione la figura dell'economista che ha già guidato il dicastero economico. 

Così Conte si è recato al Quirinale in taxi, diventato ormai il suo mezzo di trasporto ufficiale, ed è rientrato alla Camera dopo poco più di mezz'ora di colloquio con il Capo dello Stato. Secondo fonti parlamentari starebbe provando a mediare fra il Colle e le due forze politiche, per ora senza esiti. Il nome di Savona, per ora, rimane nella lista. E la crisi slitta al fine settimana. Quando i mercati finanziari saranno chiusi.