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Rimpasto a Palazzo Vecchio, Nardella modifica la giunta: dentro Giuliani e Giorgio, fuori Martini

Per la prima volta più donne che uomini (6 a 4): entrano la vice presidente del consiglio comunale e il giovane esponente della sinistra dem, fuori l'ex presidente della Caritas

Vociferato da tempo, arriva il rimpasto di giunta a Palazzo Vecchio. Tornano a essere 10 gli assessori e per la prima volta ci saranno più donne che uomini: 6 a 4.

La novità principale sono gli ingressi nella squadra di governo della città della attuale vicepresidente del consiglio comunale, la franceschiniana Maria Federica Giuliani, 57 anni, e del 35enne Andrea Giorgio, orlandiano, dell'area sinistra dei dem, attuale coordinatore della segreteria metropolitana del Pd.

Esce invece da Palazzo Vecchio Alessandro Martini, ex presidente della Caritas, che aveva le deleghe a organizzazione e personale, patrimonio non abitativo, efficienza amministrativa, rapporti con le confessioni religiose, cultura della memoria e della legalità, toponomastica. Martini avrà un nuovo incarico in Città Metropolitana, per seguire il progetto strategico della Grande Firenze, argomento che aveva già seguito come assessore comunale. Tutte le sue deleghe passano invece alla nuova assessora Giuliani.

Giorgio invece sarà titolare di ambiente e transizione ecologica, deleghe fino ad oggi tenute da Cecilia Del Re, che vede così un po' alleggerito il suo maxi assessorato che comprende il coordinamento dei progetti del Recovery Plan, il piano di gestione Unesco, l'innovazione tecnologica, i sistemi informativi e la smart city ma soprattutto l'urbanistica, con l'imminente e impegnativo compito del nuovo piano operativo (quello che era il piano regolatore) da varare.

Altro cambio alla cultura. Dall'ottobre scorso, dopo il passaggio dell'ex assessore Tommaso Sacchi da Palazzo Vecchio a Palazzo Marino (Milano) sotto il sindaco Beppe Sala, tale delega era rimasta nelle mani del sindaco Dario Nardella, che ora l'affida invece alla vicesindaca Alessia Bettini. A Bettini va anche la delega al turismo, fino ad oggi nelle mani di Del Re.

Il sindaco vara inoltre un riassetto del vertice della struttura tecnica. Al direttore generale di Palazzo Vecchio Giacomo Parenti vengono affiancati tre vicedirettori che si occuperanno del coordinamento di aree specifiche: Lucia Bartoli, Domenico Palladino e Vincenzo Tartaglia.

“La principale novità – si spiega da Palazzo Vecchio -, è il rafforzamento del settore tramvia con l’inserimento di un’ulteriore figura dirigenziale e il potenziamento del coordinamento tecnico con l’inserimento di un vicedirettore alla luce dei numerosi interventi finanziati con fondi europei e ministeriali. Un’altra novità importante è l’accentramento, come già fatto per le gare sui lavori pubblici, anche per quelle su servizi e forniture oltre soglia europea”.

Il rimpasto di giunta arriva dopo i ballottaggi delle ultime elezioni amministrative e ovviamente guarda alla rotta tracciata da Enrico Letta. E' lo lo stesso sindaco a sottolinearlo. "Ho voluto - scrive Nardela -, rafforzare politicamente la giunta valorizzando le diverse sensibilità politiche del Pd, in sintonia con la strategia del segretario Enrico Letta. Dopo il giro di boa del secondo mandato (che scade a maggio 2024,ndr) e il voto dei ballottaggi ho ritenuto necessario mano a una riorganizzazione del vertice della struttura tecnica e della giunta comunale. La squadra avrà energie fresche, con due nuovi assessori, per affrontare con sempre più vigore le molte prove che abbiamo di fronte: dalle elezioni politiche ai nuovi progetti per la città".

La nuova giunta di Palazzo Vecchio

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