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Giani dona mille libri alla biblioteca regionale: “A casa ne ho 30mila, anche in cantina”

I volumi andranno alla biblioteca Pietro Leopoldo di piazza dell'Unità: “Non l'ho fatto in campagna elettorale per non essere strumentalizzato”

Le sue doti da 'governatore' le dovrà dimostrare, che Eugenio Giani sia uomo di cultura è invece risaputo. “A casa avrò sì e no 30mila libri, li tengo ovunque, anche in cantina”, dice il neo presidente annunciando questa mattina la donazione di mille suoi volumi alla biblioteca regionale Pietro Leopoldo, in piazza dell'Unità.

“Fra gli ultimi atti della mia bellissima esperienza da presidente del Consiglio regionale voglio dare testimonianza del legame con tutto ciò che rimarrà nel tempo. Farò una donazione che ho già formalizzato. Non l'ho annunciato in campagna elettorale per evitare strumentalizzazione”, dice il neo presidente della Regione Toscana.

“La biblioteca 'Pietro Leopoldo' ha un'ampia sala lettura, è visitabile ogni giorno e, con 180mila libri, è la settima biblioteca per numero di libri della Toscana”, spiega Giani.

Biblioteca nata tre anni fa dall'accorpamento di tre diverse biblioteche regionali, quelle negli uffici di Novoli, nel Palazzo del Pegaso in via Cavour e in via Ricasoli, dove c'erano alcune donazioni private.

Nel tempo la biblioteca, come sottolineato dallo stesso Giani “ha sempre avuto più significato, per esempio con la nascita della stanza della memoria, dove sono conservate le documentazioni per tre drammatici eventi vissuti in Toscana: la tragedia della Costa Concordia, del Moby Prince e della strage ferroviaria di Viareggio con la morte di 32 persone”.

E nelle prossime settimane arriveranno questi ulteriori mille libri ora negli scaffali di casa Giani. “E' una biblioteca che fa parte dell'identità toscana, mi piacerebbe che i cittadini la conoscessero sempre di più e che possa ricevere sempre più donazioni, per arricchire un patrimonio che va a servizio dei cittadini”.

Sui veri o presunti screzi con Renzi e Italia Viva, invece, bocca cucita: “La giunta? Non faccio nomi. Non sono ancora il presidente della Regione, lo sarò dal 7 ottobre e da allora avrò 10 giorni per la convocazione del Consiglio, ed è in quella sede che verranno fuori i nomi”.

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