rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

I frati contro il primo cittadino sulla gestione di Santa Croce

Oggi per alla presentazione del recupero della statua del Dante in piazza Santa Croce è nata una nuova polemica tra il rettore della Basilica ed il Comune. I residenti: "Dante non è un cesso per la movida"

Potrebbe essere rinominata la piazza della discordia. Si torna sul capitolo “Santa Croce”; una nuova  polemica a distanza tra i frati e l’amministrazione comunale, proprio oggi, durante la presentazione del restauro della statua marmorea di Dante. Il recupero del Sommo Poeta è costato trentaquattromila euro, il tutto finanziato dalla presidenza del Consiglio, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità Italia.

Dov’è la polemica? Da domani fino al quattro giugno, l’agorà fiorentina ospiterà lo spettacolo decennale  “Notre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante. Fin qui tutto bene, ma sarebbe la sistemazione del palco ad aver fatto storcere la bocca a padre Antonio Di Marcantonio. Il rettore della basilica, già durante i Trl Award polemizzò con Palazzo Vecchio, parlando della mancata valorizzazione della piazza: “Si occupa e non si sa neppure per quanti giorni", anche se "dovrebbe esserci un regolamento preciso su questo".

Sulle regolamentazioni fu proprio Palazzo Vecchio a parlare di come le piazze storiche non sarebbero più state affittate a chiunque ne facesse richiesta, bensì, ogni caso sarebbe stato valutato a sé pagando, inoltre,  una tassa d’immagine.
"Non conosco lo spettacolo Notre Dame - ha poi sottolineato padre Di Marcantonio, proprio a margine della cerimonia per il restauro del Dante - a qualcuno può andare bene, a molti altri no". "Ogni piazza - ha aggiunto - ha un nome, che in genere è quello dell'edificio più importante che dà il senso alla piazza. La Basilica di Santa Croce non è solo una chiesa, porta dei valori, una tradizione, di cui bisogna tenere conto quando si fa qualcosa. Mettetevi nei panni dei residenti di Santa Croce. Anche i turisti vengono qui e non capiscono molto - ha concluso -, non possono fare le foto alla facciata". E oggi, inoltre, poco prima della cerimonia per la statua di Dante, un piccolo gruppo di residenti (sei persone), hanno esposto un cartello con la scritta “Sindaco vergogna: basta degrado, mercato e Mtv. Dante non è un cesso per la movida”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I frati contro il primo cittadino sulla gestione di Santa Croce

FirenzeToday è in caricamento