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Fratelli d'Italia contro l'assessore Sacchi: "Hotel per un amico a spese del Comune". La replica: "Falso, ho pagato io. Li querelo"

I consiglieri regionale Torselli e comunale Draghi diffondono un video con la presunta spesa, l'assessore però pubblica la documentazione con la spesa a proprio carico

Fratelli d'Italia contro l'assessore comunale alla cultura Tommaso Sacchi. Secondo i consiglieri regionale Francesco Torselli e comunale Alessandro Draghi l'assessore avrebbe pagato il soggiorno in un hotel di Parigi, dove l'assessore era in visita istituzionale, ad un amico, a spese del Comune. Torselli e Draghi hanno diffuso un video dove si vede un documento con una cifra di circa 300 euro, che secondo i consiglieri del partito di Giorgia Meloni costituirebbe la spesa per l'assessore e per l'amico nell'albergo parigino.

“Nel gennaio del 2020 il sindaco Nardella e l’assessore Sacchi hanno fatto un viaggio istituzionale a Parigi. I due, però, hanno ospitato una terza persona, che non fa parte dello staff né del sindaco né dell’assessore. Questa persona è stata ospitata in albergo dall’assessore Sacchi, che ha prenotato una camera doppia e pagato una doppia tassa di soggiorno. Il problema è che il pernottamento di quest’altra persona è stato messo in conto al Comune di Firenze”, è l'accusa che rivolgono Torselli e Draghi.

"O l'assessore giustifica perché i contribuenti fiorentini hanno dovuto pagare il pernottamento a Parigi di una persona che niente ha a che fare con il Comune di Firenze, oppure si dimetta”, chiede Draghi.

Immediata arriva però la secca replica e la smentita dello stesso assessore Sacchi, che assicura di avere pagato di tasca propria la spesa relativa al soggiorno dell'amico, pubblicando anche la relativa documentazione, e annuncia querela nei confronti dei due esponenti di Fratelli d'Italia.

"Contro di me accuse infondate e falsità, rendo subito pubbliche le opportune documentazioni e mi tutelerò in sede legale - dichiara Sacchi -. Nessuna spesa che non rientrasse specificatamente nella missione è stata addebitata al Comune di Firenze".

“Voglio precisare, con opportuna documentazione - prosegue l'assessore in una nota -, come le spese aggiuntive relative al mio ospite, ovvero le spese di differenza tra uso singola e doppia, siano state sostenute da me attraverso il mio conto corrente personale come si evince dal bonifico allegato (CRO 06857344505 del 07/02/2020, per un totale di 74 euro, vedi sotto) e come avevo richiesto espressamente e anticipatamente via mail (mail del 20/01/20 ore 18.40). I soli costi del pernottamento mio e di nessun altro sono a carico del Comune. In tutti gli anni di lavoro presso la pubblica amministrazione non mi è mai capitata una accusa infondata di tale gravità. Ho appuntamento già oggi pomeriggio con il mio legale per tutelarmi con ogni eventuale azione opportuna nei confronti di tutti i responsabili. Non posso tollerare che accuse di questo tipo sul mio conto possano essere lasciate correre”.

Documentazione spesa dell'assessore Sacchi

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