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'Firenze Prossima', Bussolin (Lega): "Piano realizzato a favore delle grandi lobby"

Il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale: "Nardella con questa tempistica di presentazione prevede poi il lancio dell'assessore Del Re a sindaco?"

“Tanta ipocrisia dal sindaco Nardella e dalla sua giunta con l'adozione del nuovo piano operativo. Con gli annunci delle scorse ore, il Comune sacrifica i cittadini a favore delle grandi lobby locali e non, con particolare riferimento agli alberghi camuffati da studentati. Tale progetto presentato è palesemente la conseguenza naturale del piano 2009 dell'allora sindaco Matteo Renzi, con l'introduzione di tutte quelle aree di trasformazione che il Comune aveva previsto. Il ritorno dei residenti nel centro storico si può avere solamente realizzando dei servizi e non limitando le superfici degli alloggi. L'assurdità del limite delle superfici è rappresentata dall'aumento dei prezzi delle abitazioni e, quindi, dall'acquisto delle stesse da parte degli investitori e, quindi, non dai fiorentini”.

Così il capogruppo leghista in consiglio comunale di Firenze, Federico Bussolin, insieme ai consiglieri comunali del Carroccio Luca Tani e Michela Monaco, sull'adozione del nuovo piano operativo da parte di Palazzo Vecchio.

Lega: "Piano del sindaco è grande spot elettorale"

“Il grande spot elettorale del sindaco Dario Nardella - spiegano i consiglieri - vale poco o nulla, visto che i consiglieri comunali di opposizione non hanno mai avuto un documento per rendersi conto di cosa avrebbe portato la Giunta in discussione e in votazione. Un metodo, questo di Nardella e del Pd, che ci trova profondamente contrari e che troverà la Lega pronta a dare battaglia in tutte le sedi istituzionali, spiegando bene la situazione ai cittadini. Facciamo inoltre un appello alle categorie produttive e agli ordini professionali al fine di vigilare sul piano, affinché non penalizzi i cittadini con norme vessatorie”.

“Aspettiamo Nardella nelle sedi opportune per avere spiegazioni - aggiungono Bussolin, Monaco e Tani - Cosa rappresentano questi annunci elettorali? Non possiamo chiamarli in maniera diversa, sono messaggi “cifrati” volti a persone ben mirate. Vogliamo vedere bene anche la norma della cosiddetta “indifferenza funzionale” per sedi del terzo settore, associazioni sportive dilettantistiche e luoghi di culto, perchè favorisce il cambio di destinazione d'uso senza che sia più necessaria una variante urbanistica. Non vorremmo, in virtù della semplificazione normativa, che si possa favorire il sorgere di nuove moschee in città, problema complicato che ha interessato la fine dell’anno scorso. Tutto ciò ci farebbe infatti pensare proprio a un colpo di mano per consentire la realizzazione della moschea, senza dibattito alcuno con gravi problemi sociali e di sicurezza. Il piano è della città di Firenze, non di Nardella o del suo partito”.

“Ci soffermiamo su “Firenze prossima” che è stata soltanto lo strumento, durante questi anni, col quale una giunta incapace ha tentato di organizzare e realizzare un piano. “Firenze prossima” è infatti la “purga” usata per far digerire il piano ai fiorentini. Infine - conclude Bussolin - cosa significa tutto questo show mediatico dell'amministrazione oggi a inizio 2023, a un anno e mezzo dalle prossime elezioni comunali? E' forse l'investitura ufficiale quale prossimo sindaco di Firenze per l'assessore Cecilia Del Re?”.

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