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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Festa dell’Unità a Bologna, nessun invito per Renzi: “Un peccato”

Il tanto annunciato antipasto delle primarie in casa Pd non ci sarà visto che il sindaco di Firenze non è stato invitato. Gli organizzatori: "Non c'era spazio per coinvolgerlo"

Poteva apparire come il primo vero round per la corsa al vertice in casa Pd. Tutto rimandato. L’antipasto delle primarie non si terrà a Bologna, alla festa dell’Unità. Perché? Il sindaco di Firenze Matteo Renzi, nonché sfidante principale del segretario dei democratici Pierluigi Bersani, non è stato invitato dagli organizzatori bolognesi. Tutto rinviato quindi alla Festa Democratica di Firenze quindi, dove i due contendenti, se pur a distanza calpesteranno lo stesso palco.

“L’assenza di Renzi?”, ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti il curatore dei dibattiti, Marco Macciantelli, “non vedo perché e come coinvolgerlo. Come sindaco di un’altra città abbiamo scelto Fassino che ha realizzato il Piano Strategico Metropolitano, un progetto a cui stiamo lavorando anche a Bologna. Con tutto il rispetto non vedo lo spazio dove avremmo potuto coinvolgere Renzi”. Uno spazio tuttavia trovato per gli altri due giovani del Pd, Pippo Civati e Debora Serracchiani.

REPLICA – Dopo le parole di Macciantelli sono seguite subito quelle di uno dei fedelissimi del primo cittadino fiorentino, il portavoce Marco Agnoletti: “Se ci avessero invitato a partecipare a un incontro ci saremmo andati volentieri. È davvero un peccato che non ci abbiano chiamato perché ogni occasione di confronto è importante e ci piace e avevamo espressamente dato la disponibilità a prendervi parte”. “Non vogliamo creare difficoltà a nessuno, né fare polemiche – conclude Agnoletti – ma andremo comunque a Bologna a fare un’iniziativa pubblica in quei giorni”.
 

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