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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Fermento in casa Pd, in cinque alla guida regionale

Per mettere d'accordo tutti. E a Scandicci si spacca la maggioranza in consiglio comunale

La partita che giocherà il Partito democratico toscano a giugno è importante e il risultato delle prossime amministrative non è scontato. Tornano al voto i Comuni di Siena (dove il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan si è aggiudicato il collegio uninominale sul filo di lana contro il leghista Claudio Borghi), Pisa e qui in provincia quello di Campi Bisenzio. Dopo la direzione regionale rinviata giovedì scorso alla casa del popolo di Novoli a causa del ballo liscio, venerdì scorso tutte le anime del Pd hanno sciolto il nodo sulla direzione regionale: i democratici in Toscana saranno guidati da cinque reggenti in attesa del congresso del prossimo novembre. Sembra quindi che i dem non siano più ad esclusiva guida renziana

Oltre ai fedelissimi dell'ex presidente del consiglio, la reggenza vede la partecipazione anche di due 'non-renziani': Valerio Fabiani afferente ai cosiddetti 'orlandiani' e Adalgisa Mazza rappresentante della corrente del governatore pugliese Emiliano. Il sottosegretario di Stato Giacomelli ha voluto che questa fase vedesse anche una partecipazione attiva delle minoranze. 

Gli altri tre traghettatori sono il segretario provinciale dei democratici Marco Recati, il sindaco di Prato Matteo Biffoni e il consigliere regionale Leonardo Marras

Intanto il centrosinistra sembra non reggere la botta delle politiche. A Scandicci venerdì scorso due consigliere comunali elette tra le fila del Pd e fuoriuscite dai democratici nell'agosto scorso, hanno votato contro al bilancio di previsione passando così all'opposizione. L'ex premier ha detto più volte che nei prossimi anni farà il senatore di Scandicci (circoscrizione in cui è stato eletto per Palazzo Madama) ed infatti qui il Pd ha perso meno che altrove (si è mantenuto sopra il 40% sebbene abbia perso circa 3 mila elettori rispetto a cinque anni fa) eppure anche nel Comune fiorentino hanno problemi a tenere insieme il centrosinistra. 

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