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Fecondazione, Rossi: "Applichiamo le sentenze. No a chiacchiere insulse"

Il governatore a muso duro: "In Toscana si fa l'eterologa. La Corte Costituzionale è stata chiara: il diritto di provare ad avere un figlio è un diritto intimo e incoercibile della coppia. Non c'è nessun vuoto normativo"

"In Toscana si fa l'eterologa. In Toscana si applicano le sentenze dell'alta Corte. Il resto sono chiacchiere insulse e spesso strumentali". Enrico Rossi è ritornato via Facebook, e a muso duro, su uno dei temi più caldi dell'estate, che vedono la Regione Toscana in prima fila: l'eterologa. Lo ha fatto ribadendo con nettezza i capisaldi a sostegno della norma che ha dato via libera alla fecondazione eterologa nei centri pubblici, privati e convenzionati (22 in tutto): "La Corte Costituzionale è stata chiara: il diritto di provare ad avere un figlio- scrive Rossi- è un diritto intimo e incoercibile della coppia. Perciò deve essere garantito a tutti in modo equo, con sicurezza e a costi accessibili. Non c’è nessun vuoto normativo". Secondo il governatore, inoltre, la strada seguita dalla Regione è quella giusta: "Ce lo conferma il numero delle richieste: all'ospedale di Careggi gli appuntamenti sono già fissati fino a dicembre e la metà delle richieste vengono da altre regioni, sia del nord che del sud".

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