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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Sesto Fiorentino

Il sindaco di Sesto Falchi: "No aeroporto, Toscana pensi a sanità e lavoro. Follia rincorrere Renzi, apriamo a M5S"

Il sindaco di Sesto Fiorentino (Sinistra Italiana) in un'intervista a 'Il Tirreno' ribadisce il no all'aeroporto e chiede al Pd di cercare un riavvicinamento al Movimento 5 Stelle

No all'ampliamento dell'aeroporto di Peretola, maggiori investimenti in sanità e istruzione, basta inseguire Renzi e i suoi diktat e invece lavorare per un'alleanza tra Pd, sinistra e Movimento 5 Stelle. E' quello che chiede il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi in un'intervista uscita sul quotidiano Il Tirreno.

“La questione non può limitarsi a decidere se allargare o restringere il campo sulla base dei risultati elettorali. La questione è capire se le priorità per la nostra regione debbano essere aeroporto di Peretola e rigassificatore di Piombino oppure gli investimenti in sanità, istruzione, inclusione sociale", dice Falchi a Il Tirreno. "Non partire da questo significa non aver capito il senso del voto del 25 settembre e della domanda che i cittadini rivolgono alla politica”.

La posizione contraria all'ampliamento di Peretola non è certo una novità. Lorenzo Falchi è divenuto sindaco di Sesto la prima volta nel 2016 con un programma che prevedeva il no all'aeroporto. Un 'no' confermato anche nel programma del 2021, quando Falchi è stato rieletto sindaco a valanga con oltre il 70% dei consensi. Nel frattempo anche il Pd sestese, che governa insieme a Falchi, si è schierato contro l'ampliamento. Come, sempre nel Pd, il neo deputato Emiliano Fossi, l'ex sindaco di Campi Bisenzio in passato sempre contrario.

Quanto alle alleanze future, dopo il fallimento della strategia di Letta, che ha chiuso le porte ai 5 Stelle e ha inchiodato il Pd al 19% a livello nazionale, Falchi "suggerisce" al Pd di abbandonare Renzi e Calenda e di aprire ad un accordo con il Movimento 5 Stelle.

“Rincorrere Renzi e Calenda è una follia, molto meglio lavorare ad un’apertura nella direzione del M5S. L’alleanza Verdi Sinistra ha ottenuto il 5% a livello regionale, in alcune realtà oltre il 10%, a Pisa e Firenze con 8% e Livorno con il 6%. Credo che sono state apprezzate determinazione e radicalità su temi cruciali invece che l’inseguimento dell’agenda Draghi.  Ora per l’Alleanza Verdi Sinistra si tratta di lavorare sui territori per allargare la rappresentanza e intercettare quella voglia di cambiamento che abbiamo sentito arrivare da tanti e tante”.

“Davvero dopo il 25 settembre si parla ancora dell’aeroporto di Peretola? Ilaria Cucchi per aver espresso una posizione di contrarietà, coincidente con quella di Sinistra Italiana, è stata bersagliata per giorni eppure non mi sembra che questo abbia pregiudicato il risultato elettorale", prosegue Falchi.

"E' invece necessario - conclude il sindaco di Sesto -, rinunciare a rapporti privilegiati con l’establishment e poteri economici per dedicare maggiore attenzione ai veri bisogni delle nostre comunità, alle politiche per il lavoro, sociali e ambientali. Su questo o l’area progressista riesce a dare risposte migliori e di cambiamento oppure perde la sua ragione di esistere".

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