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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Pd, Rossi lascia la tessera e se ne va (anche da governatore?)

Strappo consumato, i renziani non lo sfiduciano ma lui può andare a Roma. Regione in bilico

Enrico Rossi lascia il Partito democratico per fondare una nuova forza. La notizia, già emersa ieri nel corso dell'assemblea nazionale che si è svolta a Roma, diventa oggi praticamente ufficiale. Il governatore della Toscana ha annunciato di voler "rispedire la mia tessera del Pd alla sezione cui sono iscritto, tra l'altro l'avevo rinnovata da poco, con una lettera di spiegazioni, e magari anche di andare a trovare il segretario locale". "Io non voglio stare nel partito di Renzi, punto e basta. Si doveva aprire una partita politica, dopo il 4 dicembre, ma neanche Orlando è riuscito ad aprirla", ha aggiunto. "Iniziamo un altro percorso",  ha spiegato Rossi che starebbe lavorando insieme a Speranza, Bersani e D'Alema per la creazione, fin da subito, di gruppi parlamentari. Ancora incerto il destino di Michele Emiliano, che all'ultimo tuffo potrebbe anche scegliere di rimanere.

In questo contesto, se il governo Gentiloni è sempre più in bilico e il voto per le politiche sempre più vicino, sembra incerto anche il futuro politico in Toscana, con Rossi che potrebbe abbandonare il suo posto prima della scadenza naturale. "A marzo presentiamo in Consiglio regionale il Piano regionale di Sviluppo, quella sarà la sede per capire se ci sono le condizioni per andare avanti", ha detto oggi il governatore, ma i renziani hanno già fatto sapere che non è loro intenzione quella di sfiduciarlo. Piuttosto resta da chiedersi cosa accadrà quando si voterà per le politiche (al più tardi nei primi mesi del 2018): se, come presumibile per garantirsi un futuro dopo il secondo mandato in Regione, Enrico Rossi si candiderà in Parlamento per rappresentare il nuovo soggetto di sinistra, sarà obbligato a dimettersi anticipando di molto la scadenza naturale prevista nel 2020. 

Sono ore di fibrillazione, dunque, quelle che si vivono in Regione. Appare improbabile che Enrico Rossi possa immediatamente lasciare libera la sua poltrona, ma è molto probabile che il suo mandato finirà prima del previsto. Proprio in quest'ottica il Partito democratico di Renzi potrebbe per la prima volta rischiare di perdere la Toscana e dunque pensa a come ricorrere ai ripari. A partire dalle modifiche alla legge elettorale regionale: obiettivo eliminare il ballottaggio che potrebbe favorire al secondo turno le aggregazioni contro l'egemonia Dem.

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