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Inchiesta Asl di Massa, Rossi: "Mi ricandido anche se rinviato a giudizio"

Se le primarie Pd in Emilia Romagna sono congelate dell'inchiesta 'spese pazze' il governatore si dichiara pronto a tirare diritto: "Sulla Asl di Massa sono state fatte tutte le verifiche e noi siamo in una botte di ferro"

"Certo che mi ricandido, anche con un rinvio a giudizio. La magistratura fa il suo compito e credo che ci si debba sottoporre ai giudizi come già successo per il Parlamento o per esponenti del Governo". Lo ha dichiarato ieri il presidente della Giunta regionale, Enrico Rossi rispondendo ai giornalisti circa la sua ricandidatura anche alla luce degli accadimenti in Emilia Romagna, dove la corsa per le primarie del Pd di Matteo Richetti si è bloccata in concomitanza con un avviso di garanzia per peculato (avviso di garanzia che, all'interno della stessa inchiesta, è arrivato anche all'altro candidato, renziano come Richetti, in lizza per il dopo Errani, Stefano Bonaccina). L'inchiesta dell'Asl di Massa "influisce per niente sulla mia ricandidatura- sostiene Rossi, il quale e' sotto indagine per falso ideologico per il buco dell'azienda sanitaria locale-. Sulla Asl di Massa sono state fatte tutte le verifiche e noi siamo in una botte di ferro da questo punto di vista".

Rossi ha citato poi Giuseppe Vicanolo, ex comandante regionale della Guardia di Finanza, il quale "ha detto che la vicenda dell'Asl di Massa è unica. Io stesso ho denunciato la questione alla Procura, alla opinione pubblica, alla Corte dei conti e le indagini svolte hanno dimostrato che i nostri bilanci sono sani. Per il resto tocca alle Procure determinarsi e aspettiamo che decidano quanto opportuno". Ad avviso del governatore "la vicenda della Asl di Massa è un punto di orgoglio per un presidente. Nessun presidente di Regione si è sottoposto a una verifica di questo tipo e nessuno ha mai denunciato un ammanco in una Asl. Penso che se le Gdf del paese facessero le verifiche nelle altre regioni- conclude Rossi con riferimento al monte tagli suggerito dalla spending rewiev del commissario Cottarelli- ci sarebbero molte preoccupazioni per il governo Renzi e non basterebbero 20 miliardi. Forse ne servirebbero 25 o 27 per pareggiare le cose rispetto all'Europa".

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