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Elezioni regionali Toscana 2015

Regionali, intervista a Giovanni Lamioni: “Un Cie in Toscana per governare l’immigrazione”

Intervista al candidato presidente, nelle prossime elezioni regionali di domenica 31 maggio, della lista 'Passione per la Toscana', sostenuta da Area Popolare (Udc e Ncd)

Presidente della Camera di Commercio di Grosseto, imprenditore 51enne, sembrava essere il candidato di tutto il centro destra, ora dice: “Forza Italia in Regione non ha mai fatto vera opposizione, poi è esplosa in faide interne”. Ecco l'intervista a Giovanni Lamioni.

Può individuare tre priorità per la Toscana?
Ridurre la pressione fiscale su piccole e medie imprese. Un tema mai al centro del governo Rossi né posto dalle opposizioni o da Forza Italia. Con un piano di dismissione delle partecipate pubbliche si liberano risorse significative per poterlo fare.
Esenzione totale dalla tassazione, per un periodo da uno a due anni, per i redditi imponibili fino a 30mila euro, finanziando la misura riducendo gli sprechi e con la dismissione delle società partecipate, come Toscana Promozione o Fidi Toscana, carrozzone che costa e non genera ricchezza. Sono oltre mille quelle che potrebbero essere dismesse. Ritorno alla legalità e allo sviluppo.

Crisi e ripresa. Che dice: reddito di cittadinanza o sgravi alle imprese?
Il reddito di cittadinanza deve essere un reddito di reinserimento, per sostenere le persone fuori dal mercato del lavoro col fine di reinserirle nel mercato produttivo, non deve essere dato solo perché si ha la residenza. Per le imprese toscane proponiamo: contributi e agevolazioni fiscali per quelle che, in presenza di contrazione dei ricavi dovuta alla crisi, mantengono l’occupazione; creazione di un fondo di garanzia per i contenziosi e moratoria fiscale per le imprese in posizione di correttezza storica certificata, cancellando le cartelle erariali dovute a errore formali fino a 2mila euro e sospendendole per 3 anni in caso di importi superiori; cancellazione del limite del fatturato come criterio di accesso ai finanziamenti per ricerca e sviluppo.

Migranti. Con la crisi riemerge il razzismo. Cosa ne pensa: accoglienza o "linea dura"?
La Toscana è terra di cultura, solidarietà e accoglienza. Raccapriccio quando sento frasi del genere “affondiamo i barconi”. Dobbiamo, assieme agli altri paesi europei, accogliere i profughi e i profughi politici, ma i clandestini devono andare a casa. Per fare ciò è necessaria la realizzazione, anche in Toscana, di un Cie, un centro di identificazione ed espulsione.

Ritiene che l'illegalità e le infiltrazioni mafiose siano una priorità in Toscana, e se sì, come combatterà queste piaghe?
E’ un fenomeno serio anche in Toscana, da non sottovalutare. I beni confiscati alla criminalità devono essere rimessi sul mercato, in attività e produzione, attraverso la loro privatizzazione, con un bando aperto ad imprese pulite, inserite in un registro certificato. No, invece, a un utilizzo dei beni a scopo pubblico o burocratico. Proponiamo anche la vendita controllata delle merci contraffatte sequestrate, per creare fondi contro l’usura e a vantaggio dei esercizi che dimettono il gioco d’azzardo.

I due miliardi di euro necessari per il tunnel dell'alta velocità sotto Firenze potevano essere spesi per tante 'piccole opere' sparse per la Regione?
Non possiamo bloccare processi di riforme strutturali e infrastrutturali, magari per il timore che dietro ai grandi appalti ci siano fenomeni di illegalità. Dobbiamo essere fare interventi infrastrutturali, anche grandi, avendo la capacità di farli evitando le infiltrazioni criminali. In caso contrario significherebbe ingessare il Paese. Bisogna fare appalti con trasparenza e rigore.

Ha citato Forza Italia. Lei pareva essere il candidato di tutto il centrodestra, poi qualcosa è cambiato. Ha il dente avvelenato?
E’ stata Forza Italia a cercarmi, chiedendomi in maniera ufficiale di candidarmi. Ero disponibile per un progetto dove i partiti avessero fatto un passo indietro, mettendo al centro società civile e mondo del fare. Area popolare lo ha capito, Forza Italia è esplosa in faide interne e si è chiusa su dinamiche partitiche che non hanno futuro. Vogliamo entrare in consiglio regionale per fare l’opposizione vera, che Forza Italia non ha mai fatto. Passione per la Toscana non finirà il 31 maggio, l’obiettivo è radicarla e creare Passione per l’Italia, perché Forza Italia non può più essere il contenitore del centro destra.

Quanto spenderà per la sua campagna elettorale?
E’ una spesa in progress, ma posso dire una cosa: non ho preso un euro da nessun partito politico, la mia campagna è interamente sostenuta da piccoli imprenditori. Sarei curioso di sapere quale altro candidato può dire la stessa cosa, ad ogni modo non arriviamo a 100mila euro.

Ha una squadra di calcio del cuore?
Ho una malattia, che si chiama Fiorentina.

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