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Elezioni regionali Toscana 2015

Cani, gli animalisti: "Cambiate quella legge, favorisce chi abbandona"

L'associazione Anpana attacca il governatore Rossi sull'eliminazione della multa per chi non censisce i cani: "In cenere anni di lotte contro il randagismo". E si appella ai candidati alle elezioni

"Dopo anni di lotta contro l’abbandono e conseguente fenomeno di randagismo, non possiamo accettare questa 'scappatoia' per coloro che trattano gli animali come oggetti di cui liberarsi quando diventano scomodi, o peggio, oggetti di traffici illegali". Così la Presidente provinciale dell'associazione Anpana Claudia Barsi commenta l'eliminazione da parte di una legge regionale, della multa da 200 euro per i padroni che non censiscono i propri cani attraverso l'applicazione del microchip. La questione era stata sollevata ieri dal candidato a vice-governatore della Toscana e capolista a Firenze di "Fratelli d'Italia - Liste civiche per Giorgia Meloni" Giovanni Donzelli. Un blitz al comitato elettorale di Enrico Rossi che è costato all'esponente meloniano una minaccia di denuncia per aver fatto ingresso nel comitato.

"Ringraziamo Giovanni Donzelli per aver dato visibilità alla legge che è stata approvata dalla Regione Toscana - aggiunge in una nota la Presidente dell'associazione animalista - la scorsa settimana Anpana Firenze ha inviato una lettera al Presidente Enrico Rossi,  chiedendo quali siano state le motivazioni che hanno suggerito di introdurre la modifica, facendo inoltre presente le nostre osservazioni, obiezioni e richiesta di rivisitazione della stessa legge. Con la modifica introdotta la legge perde il suo valore principe, cioè quello di contrastare l’abbandono e di conseguenza  il randagismo, in quanto, consapevoli che non esiste più una sanzione amministrativa diventa arbitrario per i proprietari dei cani microcippare il proprio animale". 

"Il microchip è la carta di identità del nostro cane (nome, età, sesso,regione di appartenenza, indirizzo e numero di telefono del proprietario) e vista la sua importanza è inammissibile farlo solo dopo eventuali accertamenti e per di più senza un a sanzione amministrativa", prosegue Claudia Barsi, che chiede "a tutti i candidati alle prossime elezioni regionali di farci la promessa che in prima seduta di consiglio regionale mettano all’ ordine del giorno la rivisitazione della legge".

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