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Elezioni comunali 2023 Campi Bisenzio

Tramvia, scuola, lavoro, aeroporto: il programma di Antonio Montelatici per Campi Bisenzio

L'intervista al candidato sindaco di Fratelli d'Italia e liste civiche

Domenica 14 e lunedì 15 maggio si vota per eleggere il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale di Campi Bisenzio. Antonio Montelatici, classe 1966, è candidato sindaco appoggiato da Fratelli d'Italia e dalle liste civiche 'Centrodestra per Montelatici' e 'Campi Domani' (il centrodestra corre diviso, perché Lega e Fi appoggiano Paolo Gandola). E' arrivato a Campi nell'86, quando ha fondato la sua impresa nella frazione di San Donnino. Imprenditore nel settore noleggio macchine e attrezzature edili e stradali, da sempre impegnato nel mondo del volontariato, ha iniziato a fare il soccorritore nella Misericordia all'età di 16 anni. Ex Governatore della Misericordia di Ponte di Mezzo, è attualmente Capo di Guardia della Misericordia di Firenze. Nel 2019 è stato eletto consigliere comunale a Firenze nella lista Lega. Successivamente è passato al gruppo consiliare Centro. Lo scorso marzo si è dimesso  per impegnarsi nella campagna elettorale di Campi.

Partiamo da un tema al centro di tante campagne elettorali: l'ampliamento dell'aeroporto di Peretola e la nuova pista

A questo progetto presentato da Toscana Aeroporti siamo nettamente contrari. Rispetto al progetto precedente c’è addirittura un maggior impatto sotto il profilo dell’inquinamento ambientale e acustico sul territorio comunale di Campi, in particolare sulla frazione di Capalle. Ciò detto, è giusto far esprimere direttamente i campigiani attraverso una consultazione popolare apposita, dopo un percorso partecipativo che coinvolga cittadini, istituzioni e proponente. Se i campigiani diranno di no, mi batterò ovunque per far rispettare la loro volontà.

A proposito di infrastrutture, la linea 4 della tramvia arriverà a Campi. Qualcosa da modificare rispetto al progetto attuale? E sulla viabilità in generale?

Il Pd ha fatto svariati errori accettando questo percorso, anche nel tratto di San Donnino. Noi non vogliamo che la tramvia passi in mezzo alle scuole di via Prunaia e che venga devastata piazza Aldo Moro: è uno dei giardini più frequentati di Campi e un polmone verde del centro. Dobbiamo completare le circonvallazioni est e ovest. Per la ovest, abbiamo denunciato la perdita di un contributo di 5,3 milioni di euro, un grave danno per cittadini e imprese. E mi batterò per prolungare la linea 2 dall’aeroporto fino a Campi, attraverso l’Osmannoro. Su queste opere ho ricevuto massima disponibilità dal viceministro Bignami.

Il nuovo stadio della Fiorentina si potrebbe ancora fare a Campi?

Certo che sì. Sono stato il primo, in campagna elettorale, a invitare la Fiorentina e il presidente Commisso a riprendere in considerazione l’opzione Campi Bisenzio. Abbiamo fatto svariati approfondimenti urbanistici sull’ipotesi stadio e vagliato le problematiche inerenti viabilità e mobilità. Noi siamo pronti a ricevere una proposta e a dialogare seriamente sullo stadio. Sarebbe una grande opportunità per Campi.

Politiche sociali, scuola e cultura: cosa ha in mente?

Rendere il più semplice possibile per i cittadini l’accesso ai servizi e percorsi sociali, mettendo in relazione uffici comunali, assistenti sociali, Asl e medici di base. Vogliamo realizzare un punto di primo soccorso per problemi di lieve entità e batterci per riavere su Campi l’automedica H24, perché è Campi il comune posto al centro della Piana. Poi dobbiamo porre rimedio a una grave mancanza: siamo 48mila abitanti, ma non abbiamo una scuola superiore. Infine per la cultura, vogliamo valorizzare i nostri musei, il teatro, potenziare la biblioteca, coltivare la memoria storica e rilanciare le feste tradizionali campigiane.

E' favorevole ad un Cpr a Campi Bisenzio?

Anzitutto deve essere favorevole la Regione Toscana. Gli attuali Cpr sono stati normati con un decreto-legge nel 2017, durante il governo Gentiloni, quindi non comprendo la contrarietà ideologica posta dalla Regione. Sono strutture nelle quali le persone possono permanere oggi per un numero di giorni limitato, al massimo 120, in attesa di essere rimpatriate. Dove collocarlo è questione di programmazione urbanistica e compensazioni. Campi Bisenzio, in particolare San Donnino, già sta affrontando un’emergenza sicurezza connessa alla struttura che ospita minori non accompagnati.

Ritiene la sicurezza un tema prioritario? Ha delle proposte sul tema?

Quotidianamente registriamo episodi di delinquenza, anche in pieno giorno: furti, rapine, aggressioni e l’area di maggior spaccio a Campi è nei giardini adiacenti gli uffici comunali. Una situazione sfuggita di mano, anche per colpa di ha sempre negato che ci fosse questo problema. Assumerei subito dieci nuovi agenti di polizia municipale, che adesso è sotto organico, per avere più pattuglie in strada anche nelle ore notturne e realizzerei un nuovo piano di videosorveglianza. Poi va chiesto al prefetto l’invio di agenti di pubblica sicurezza. E va fatta rivivere Campi: la delinquenza dilaga dove c’è abbandono e incuria.

Campi è diventata nota alle cronache italiane per il caso Gkn: cosa pensa del progetto di riconversione presentato dagli operai? E come si crea e si mantiene un lavoro di qualità sul territorio?

Gli operai della ex Gkn hanno la mia piena solidarietà. Mi spiace che il Pd, con Fossi prima e Fabbri poi, abbia deciso di specularci a fini elettorali. Qualunque sia il soggetto che la propone, se c’è un progetto in grado di garantire la ripartenza del sito, va sostenuto in ogni modo. Adesso i libri contabili sono in tribunale, magari il precedente governo e la Regione avrebbero potuto fare qualcosa in più. Come Comune dobbiamo garantire anzitutto infrastrutture, mobilità e uffici a misura di impresa, con risposte certe e rapide. Così arrivano posti di lavoro di qualità.

Multiutility: favorevole? Perché?

Assolutamente favorevole. Da Presidente della commissione controllo a Palazzo Vecchio ne ho seguito tutta la fase di nascita. Uno strumento utile a ridurre i costi di gestione, a conseguire economie di scala, a migliorare la redditività delle nostre società partecipate e dunque in grado di garantire costi minori per i cittadini e maggiori utili alle amministrazioni comunali.

Su energia e rifiuti, cosa si può fare per aumentare l'efficienza e ridurre gli sprechi?

Dobbiamo rendere più efficienti gli edifici pubblici, che spesso sono veri e propri colabrodo energetici, non coibentati e con impianti di riscaldamento vecchi di decenni. Discorso simile per l’illuminazione pubblica. Va garantito uno sviluppo sostenibile, con la pianificazione urbanistica, in modo da contrastare il surriscaldamento delle aree urbane. Sui rifiuti è necessario proseguire su riduzione, recupero e riciclo, educando a una corretta gestione. Per contenere la Tari servono controlli sugli evasori e lotta all’abbandono dei rifiuti, anche usando i droni, come farà Firenze, attuando una mia proposta.

E dello 'scudo verde' che dice?

È una limitazione della libertà dei cittadini di poter circolare con i propri mezzi di trasporto, uno progetto al quale sono contrario. Rischia inoltre di creare ingiustizie sociali, perché le persone economicamente meno abbienti hanno difficoltà ad acquistare auto nuove. Inoltre penalizza fortemente chi abita in provincia, considerato che il sistema di trasporto pubblico è tutt’altro che efficiente. Per molti non esiste un’alternativa al mezzo privato.

Ha proposte per la valorizzazione del fiume Bisenzio e delle aree verdi?

Il Bisenzio è un elemento fondamentale del territorio, per questo è presente nel simbolo della lista civica Campi Domani. C’è ancora molto da fare per la sicurezza idraulica, ma non deve più far paura, come nel 1991 in occasione dell’alluvione. Una parte di territorio di cui i campigiani devono riappropriarsi, da far vivere con eventi, percorsi ciclopedonali e nuovi punti di accesso agli argini. Dobbiamo poi valorizzare i parchi Montalvo, Chico Mendez e l’Oasi di Focognano, veri tesori del territorio con cui sviluppare turismo naturalistico e ciclistico. E mantenere meglio i giardini pubblici.

Le prime tre cose che farebbe da sindaco di Campi Bisenzio

Anzitutto, riorganizzare la macchina comunale. Servono uffici efficienti e a misura di cittadini e imprese. Digitalizzazione, potenziamento dell’Urp e creazione di uffici associati con altri Comuni, per condividere professionalità e ridurre costi di consulenze e incarichi esterni. C’è inoltre la questione sicurezza, da affrontare con la massima urgenza, potenziando la polizia municipale e cercando un maggior coordinamento con tutte le forze dell’ordine. Infine, dare il via a un piano straordinario di manutenzione di strade e marciapiedi.

Elezioni comunali: tutte le informazioni utili

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