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Elezioni comunali 2023

Anche Ceccardi contro Fratelli d'Italia: "Scelte incomprensibili, hanno spaccato la coalizione. Così vince il Pd"

L'eurodeputata del Carroccio, ex candidata alla Regione: "Ora è il momento della responsabilità"

Dopo i risultati, al di sotto delle aspettative, delle amministrative di domenica e lunedì scorso, a destra si è scatenata una vera e propria resa dei conti tra alleati, con la Lega, in particolar modo, molto critica nei confronti di Fratelli d'Italia.

Ieri era stato Paolo Gandola, candidato a sindaco di Campi Bisenzio di Carroccio e Forza Italia, a prendersela duramente contro i vertici campigiani e fiorentini di Fratelli d'Italia, accusati di "non essere stati interessati a vincere a Campi" e di avere "candidato un uomo di sinistra". Cioè Antonio Montelatici, peraltro ex consigliere comunale della Lega, poi migrato in Centro, a Palazzo Vecchio.

A Gandola pesa, ovviamente, il fatto che la somma dei suoi voti (19,3 per cento) e quelli di Montelatici (16,2), avrebbero portato un candidato comune di centrodestra al ballottaggio, come primo 'classificato'. Ballottaggio che invece vedrà la sfida tra il candidato Pd (Fabbri) e quello di sinistra/Movimento 5 Stelle (Tagliaferri).

A Campi ballottaggio tutto a sinistra

Oggi ad usare parole dure ed inequivocabili contro Fratelli d'Italia è Susanna Ceccardi, europarlamentare leghista, da sempre salviniana di ferro ed ex candidata alla presidenza della Regione Toscana contro Giani.

"A Massa il volto della città è cambiato, la cittadinanza era assolutamente favorevole a Francesco Persiani (il sindaco sfiduciato da Fdi e ripresentatosi, ndr). La scelta di Fdi che ha spaccato il centrodestra è stata assolutamente incomprensibile per la nostra base. Ora dobbiamo spiegare in questi 15 giorni agli elettori, anche di Fratelli d’Italia, che l’unica alternativa alla sinistra è Francesco Persiani. Ma credo che ci riusciremo bene", ha detto Ceccardi a Toscana Tv.

"Purtroppo - ha aggiunto Ceccardi - le esperienze negative in questa tornata elettorale non si limitano a Massa e a Campi Bisenzio, ma anche a Pietrasanta, dove Fratelli d’Italia non ha sostenuto Stefano Giovannetti".

E ancora: "Fratelli d’Italia ha deciso di spaccare la coalizione in diversi Comuni, scelta divisiva che non li ha premiati. A Massa sono arrivati terzi, noi primi come Lega in coalizione con Forza Italia e civici. Quella di Fdi è una scelta poco comprensibile che noi abbiamo cercato di ricucire fino all’ultimo. La dirigenza nazionale e regionale di Fdi in fase di accordi prima delle elezioni amministrative ha scaricato sul livello locale la responsabilità delle scelte, sostenendo che non fossero in grado di imporgli un accordo di coalizione. Spero che d'ora in poi abbiamo un dialogo maggiore con la loro dirigenza locale e riescano ad evitare scelte distruttive per tutta la coalizione", le parole di Ceccardi, che invoca: "Ora è il momento della responsabilità".

"Loro sono voluti andare da soli per misurarsi e contarsi. Questa conta è andata male e ha dimostrato, ancora una volta, che quando si guida una coalizione bisogna essere responsabili, perché altrimenti - conclude l'europarlamentare - si mandano al macero tanti anni insieme di buongoverno e si fa vincere il Pd". Le amministrative non sono andate proprio come il centrodestra si augurava: tutti e tre i capoluoghi strappati al centrosinistra tre anni fa - Siena, Massa e Pisa, con quest'ultima dove però ci sarà un riconteggio dei voti - andranno al ballottaggio e potrebbero tornare al centrosinistra. Poi, il 'caso' Campi Bisenzio con le divisioni sopra descritte. Ed ora a destra il clima non pare dei più sereni.

Il candidato della Lega: "A Campi Fdi ha candidato un uomo di sinistra"

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